Ivan Kaviedes è un calciatore che, nonostante abbia avuto una carriera avara di trofei, è rimasto nella memoria di molti appassionati, soprattutto per le sue giocate estrose e la sua vita sregolata, spesso fuori dagli schemi. Conosciuto per il suo stile di gioco fluido, tecnico e imprevedibile, Kaviedes rappresenta un vero idolo per i tifosi dell’Ecuador: apprezzato per ciò che ha fatto in campo in particolare con la maglia della sua nazionale, ma anche noto la sua turbolenta vita personale, piena di alti e bassi.
L’Arrivo di Ivan Kaviedes in Serie A e le Luci della Ribalta
Nel gennaio del 1999, Kaviedes fa il suo approdo in Serie A, portato in Italia dal Perugia di Luciano Gaucci, una squadra che si era fatta notare per scovare talenti da ogni parte del mondo. Arrivava con una reputazione importante: aveva segnato ben 43 gol in Ecuador nella stagione precedente. Ma in Italia, la sua esperienza è stata breve e frammentaria. Gioca solo 14 partite nei primi mesi del 1999, segnando 3 gol. Tuttavia, Kaviedes ha lasciato un segno con giocate spettacolari, come il gol contro la Sampdoria e il pallonetto contro la Juventus.
Kaviedes non era il classico centravanti fisico, ma era agile, tecnico e dotato di una visione di gioco notevole. Il suo look lo rendeva ancora più riconoscibile: capelli disordinati sugli occhi, calzettoni bassi e orecchino d’oro, simboli di una personalità ribelle. Soprannominato “Nine” (diminutivo di “bambino”), il calciatore ecuadoriano mostrava una grande potenzialità, ma sembrava avere difficoltà a seguire le rigide regole di disciplina che il calcio professionistico richiede.
Un Carattere Ribelle e il Declino Inaspettato
Nonostante le prime impressioni positive, Kaviedes non riuscì a trovare continuità nel Perugia. Litigò con il compagno di squadra Zé Maria con il quale ebbe uno scontro piuttosto violento e, in seguito, il Perugia lo punì. Sentendosi trattato ingiustamente, Kaviedes decise di sparire per due settimane, un gesto che dimostra quanto poco gli importasse della sua carriera professionistica. Questa mancanza di impegno professionale, unita a una vita personale tumultuosa, ha segnato il declino del suo potenziale come calciatore, e lo ha reso una meteora del Perugia e della Serie A.
Tra i vari scandali che accompagnarono la sua breve parentesi italiana, si ricorda che tre donne lo accusarono di essere il padre dei loro figli. La stampa italiana non perse occasione per ribattezzarlo “Inseminator”, una chiara allusione alla sua presunta paternità multipla.
Il Gol Storico per l’Ecuador
Se in Italia la carriera di Kaviedes è stata breve e dimenticabile, in patria è ricordato come un vero eroe. Uno dei suoi momenti più significativi è stato il gol che ha qualificato l’Ecuador ai Mondiali del 2002, un traguardo storico per il paese. Durante quei Mondiali, Kaviedes ha anche segnato contro il Costa Rica nel 3-0 dell’ultima partita dei gironi, un gol che ha ulteriormente rafforzato il suo status di leggenda in Ecuador.
Ivan Kaviedes dopo il Ritiro dal Calcio
Negli anni successivi alla fine della sua carriera calcistica, la vita di Kaviedes è diventata ancor più caotica. Tra arresti, video di risse in strada e periodi passati in centri di riabilitazione, la sua esistenza sembra un film drammatico. Nel 2021, un video ha fatto il giro del web, mostrando Kaviedes mentre combatteva per strada, mandando KO un uomo con un gancio sinistro, a dimostrazione che, anche fuori dal campo, il suo temperamento focoso non si era placato.
Il Match di Boxe contro Paredes
Oggi, a 25 anni dall’esordio in Serie A, Ivan Kaviedes si sta preparando per un evento decisamente insolito: un incontro di boxe contro il suo ex compagno di squadra Armando Paredes. Organizzato da uno youtuber ecuadoriano, l’incontro si terrà il 30 novembre 2024 a Quito, nello stadio Coliseo General Rumiñahui. I due si conoscono bene, avendo condiviso diverse esperienze calcistiche, e l’incontro sembra avere il sapore di una sfida personale. Kaviedes ha detto di voler “regolare i conti in sospeso”, mentre Paredes, pur riconoscendo i momenti difficili vissuti dall’ex compagno, ha promesso di non fare sconti sul ring.
Curiosità su Ivan Kaviedes
- Soprannome “Nine”: Il soprannome di Kaviedes deriva da un diminutivo di “bambino” in spagnolo, nonostante il suo aspetto ribelle e sfrontato.
- Esordio spettacolare in Serie A: Nelle sue prime cinque presenze con il Perugia, segnò tre gol, tra cui uno spettacolare al volo contro la Sampdoria.
- L’episodio delle tre paternità: Durante il suo periodo in Italia, tre donne affermarono di essere rimaste incinte di suoi figli, il che gli valse il soprannome “Inseminator” dalla stampa italiana.
- Gol storico per l’Ecuador: Il gol che ha segnato la prima qualificazione dell’Ecuador ai Mondiali del 2002 è probabilmente il momento più alto della sua carriera.
- La carriera da pugile: Dopo una carriera calcistica turbolenta, Kaviedes ha deciso di cimentarsi nella boxe, con un incontro in programma contro l’ex compagno di squadra Armando Paredes.
La carriera di Ivan Kaviedes è stata breve e caotica. Da promessa del calcio internazionale a ribelle incallito, la sua vita sembra uscita da un romanzo sudamericano, piena di passione, caos e momenti forti.
Anche se non ha lasciato il segno nel calcio europeo, il suo nome resterà per sempre legato alla storia del calcio ecuadoriano.
Ivan Kaviedes Skills & Goals – VIDEO
Nel video che segue, ecco la storia e alcuni dei gol più belli realizzati da Ivan Kaviedes nel corso della sua carriera, alcuni dei quali nella nostra Serie A.
TAG: ivan kaviedes calcio boxe, ivan kaviedes calciatore perugia, ivan kaviedes incontro boxe
