Drazen Petrovic nacque il 22 ottobre 1964 a Šibenik, in Croazia (all’epoca parte della Jugoslavia). Fin da giovane mostrò un talento innato per il basket, crescendo in un’epoca in cui il movimento jugoslavo era tra i migliori al mondo. Il fratello maggiore, Aleksandar Petrovic, fu il primo a introdurlo alla pallacanestro, e Drazen dimostrò subito un’intelligenza cestistica fuori dal comune, proprio quella che lo avrebbe portato un giorno in NBA.
All’età di 15 anni esordì nella prima squadra del Šibenka, il club della sua città natale, con cui vinse il campionato jugoslavo nel 1983. Tuttavia, il titolo fu revocato alla squadra a causa di decisioni arbitrali controverse, un episodio che rimase impresso nella sua memoria.
Gli Inizi ed i Successi al Cibona Zagabria
Nel 1984 si trasferì al Cibona Zagabria, dove divenne una vera e propria leggenda. Qui affinò il suo stile di gioco, dimostrando un’abilità straordinaria nel tiro da tre punti, un controllo di palla eccellente ed un livello di competitività feroce.
Con il Cibona vinse:
- Due Coppe dei Campioni (1985 e 1986), battendo in finale Real Madrid e Žalgiris Kaunas.
- Due campionati jugoslavi e numerosi titoli nazionali.
- Una Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale.
Le sue prestazioni nelle competizioni europee furono leggendarie: nel 1985, segnò 51 punti nella finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid, dominando il campo con una naturalezza impressionante.
Drazen Petrovic al Real Madrid e il Sogno NBA
Nel 1988 Dražen lasciò la Jugoslavia per unirsi proprio al Real Madrid, con cui disputò una stagione straordinaria. Memorabile la sua prestazione in finale di Coppa delle Coppe contro il Snaidero Caserta, in cui segnò 62 punti, un record ancora imbattuto in una finale europea.
Il suo obiettivo, però, era giocare in NBA, e nel 1989 fece il grande salto, firmando con i Portland Trail Blazers.
Le Difficoltà nei Trail Blazers
L’approdo in NBA non fu semplice: a Portland giocava in una squadra già consolidata e con poche opportunità per mettersi in mostra. Il coach Rick Adelman non gli diede fiducia, relegandolo in panchina per la maggior parte delle partite.
Nella stagione 1989-90 giocò solo 12 minuti di media, segnando 7,6 punti a partita. Petrović, abituato a essere il leader in Europa, soffriva questa situazione e cercò presto una nuova destinazione.
La Rinascita di Drazen Petrovic ai New Jersey Nets
Nel gennaio 1991 venne ceduto ai New Jersey Nets, dove finalmente trovò lo spazio che meritava. Qui si trasformò in una delle guardie più letali della NBA, diventando il leader della squadra.
Le sue statistiche migliorarono drasticamente:
- 1991-92: 20,6 punti di media con il 44% da tre punti.
- 1992-93: 22,3 punti di media con il 52% dal campo, diventando uno dei migliori tiratori dell’intera lega.
Nonostante le sue incredibili prestazioni, fu clamorosamente snobbato per l’All-Star Game del 1993, una decisione che lo amareggiò molto.

Il Tragico Destino di Drazen Petrovic
Dopo la sua migliore stagione NBA, Dražen Petrović tornò in Europa per disputare le qualificazioni agli Europei con la Croazia. Il 7 giugno 1993, mentre viaggiava in auto in Germania, la sua vita fu tragicamente spezzata in un incidente stradale.
La notizia sconvolse il mondo del basket: Dražen aveva solo 28 anni, era nel pieno della carriera e avrebbe potuto ottenere ancora tanti successi.
L’Eredità di Drazen Petrovic
Nonostante la sua carriera sia stata interrotta prematuramente, il suo impatto è stato enorme:
- Fu uno dei primi europei a imporsi in NBA, aprendo la strada a generazioni di giocatori.
- È considerato il miglior cestista croato di tutti i tempi.
- Nel 2002 è stato introdotto nella Basketball Hall of Fame.
- L’Eurolega ha intitolato a lui il premio “Drazen Petrovic Award” per i giovani talenti emergenti.
- Il suo numero 3 è stato ritirato dai New Jersey Nets.
Curiosità su Drazen Petrovic
- Era noto per il suo incredibile perfezionismo: dopo ogni allenamento, restava in palestra per ore a tirare da tre punti.
- La leggenda del basket Michael Jordan lo rispettava moltissimo e lo considerava uno dei giocatori più competitivi mai affrontati.
- Era un appassionato di musica rock, amava i Queen e suonava la chitarra nel tempo libero.
- Nel 1993, prima della tragedia, era vicino a un trasferimento ai New York Knicks o ai Miami Heat.
- Il suo museo a Zagabria è uno dei più visitati in Croazia, con migliaia di tifosi che ogni anno rendono omaggio alla sua memoria.
Drazen Petrovic non è stato solo un grande giocatore, ma un simbolo del basket europeo. Il suo spirito competitivo, la sua dedizione al gioco e il suo talento cristallino lo rendono ancora oggi una leggenda. Il Mozart del Basket ha lasciato un’eredità indelebile, ispirando generazioni di cestisti in tutto il mondo.
Drazen Petrovic Skills – VIDEO
Nel video che segue, alcune delle giocate più belle di Drazen Petrovic durante la sua carriera.
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