Nel mondo del calcio inglese, poche figure hanno incarnato l’anima del “Maverick” come Robbie Savage. Centrocampista grintoso, provocatore, senza peli sulla lingua (e nemmeno sullo stomaco). Ma se c’è un episodio che riassume perfettamente il suo spirito irriverente, è quello accaduto nel 2002, durante un pomeriggio… turbolento, in tutti i sensi.
Protagonista? Un attacco di dissenteria, uno spogliatoio sbagliato, e un arbitro che non la prese affatto bene.
2002: La Corsa di Robbie Savage in.. bagno!
Siamo nel pieno della stagione calcistica inglese. Robbie Savage, centrocampista del Birmingham City, sta svolgendo il riscaldamento pre-partita insieme ai compagni, quando viene colpito da un violento crampo allo stomaco. La causa? Molto probabilmente gli antibiotici che stava assumendo per curare un infortunio muscolare.
La situazione precipita in fretta. Savage prova a resistere, ma il dolore è insopportabile. Corre negli spogliatoi, ma trova quello della sua squadra chiuso a chiave. Panico. Non c’è tempo da perdere. Si guarda intorno e vede una porta aperta: è quella riservata all’arbitro.
L’irruzione di Savage nello spogliatoio di Graham Poll
Dentro lo spogliatoio c’è il celebre direttore di gara Graham Poll, insieme ai suoi assistenti. Robbie entra come se fosse casa sua, con urgenza massima, va dritto in bagno senza troppi convenevoli… e fa ciò che deve fare.
Fin qui, tutto sommato, la situazione sarebbe già abbastanza imbarazzante. Ma Savage non si ferma qui.
“Simpatia” al limite della decenza
Dopo aver finito, Robbie esce come se nulla fosse successo, lasciando la porta del bagno completamente aperta, per far ammirare il suo “trofeo” agli ospiti dello spogliatoio arbitrale. Ma non solo: si asciuga le mani sul risvolto della giacca del quarto uomo, Clive Hedges, ignaro bersaglio dell’atto finale.
Come se tutto ciò non bastasse, scoppia a ridere, scherza con gli arbitri, non tira nemmeno l’acqua e per tutta la partita continua a ridere e a fare battute sull’accaduto.
Una performance degna di un cabaret… se non fosse avvenuta durante un match di Premier League.

La reazione di Graham Poll e la multa salata
L’arbitro non la prese bene. Nel referto di fine partita, Graham Poll raccontò per filo e per segno l’intero episodio alla Football Association, sottolineando la totale mancanza di rispetto mostrata da Savage nei confronti del team arbitrale.
Risultato? 10.000 sterline di multa per comportamento antisportivo. O, come la sintetizzò lo stesso Savage con ironia: “Diecimila sterline per una diarrea. Neanche fosse oro!”
Robbie Savage, il bad boy
Robbie Savage ha sempre raccontato l’episodio con un misto di orgoglio e vergogna, consapevole di aver toccato un livello di goliardia difficilmente superabile nel mondo del calcio. Eppure, è anche grazie a momenti come questo che è rimasto uno dei personaggi più iconici e divisivi del football britannico.
Dopo il ritiro, Savage è diventato opinionista e conduttore, e non ha perso occasione per ricordare quella giornata… digestiva, per così dire. Attualmente è anche allenatore nelle serie minori.
L’essenza dei “Mavericks”
La vicenda di Robbie Savage nello spogliatoio dell’arbitro è entrata a pieno titolo nella leggenda delle stranezze calcistiche. Un mix tra gaffe, irriverenza e fisiologia che, pur rasentando il cattivo gusto, rappresenta perfettamente quel lato anarchico e imprevedibile dello sport che spesso ci fa sorridere.
E chissà, forse proprio quel giorno, Graham Poll ha capito che fare l’arbitro in Inghilterra è un mestiere a rischio… intestinale.
Robbie Savage Colpito dall’Arbitro – VIDEO
Nel video che segue, un altro incredibile momento della carriera di Robbie Savage, sempre legato agli arbitri. In questa occasione, il centrocampista venne accidentalmente colpito al volto dal direttore di gara, cadendo a terra malamente. Davvero un rapporto turbolento quello tra lui e i “fischietti” inglesi!
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