Quando diventi un “Giocatore di Lana Caprina” è difficile smettere di esserlo.
Vivere un percorso sportivo da eterno incompleto, sempre a rincorrere gli avversari, sempre a cercare la sconfitta di misura, quella onorevole, quella che ti fa uscire dal campo “a testa alta”… ma pur sempre da sconfitto. E’ questo il loro destino, il loro ruolo da comprimario all’interno del grande film della vita.
Oggi però parleremo di un’eccezione alla regola, ovvero di una tennista che sembrava destinata a questo tipo di carriera ma che ha deciso di rifiutarla. In modo drastico.
Simona Halep, l’eccezione rumena
Simona Halep, nata in Romania nel 1991, fino al 2008 non ha mai dato l’impressione di poter sfondare nel mondo del tennis. Il suo destino era quello riservato ai nostri amici di lana caprina: un triste anonimato.
Simona però non era affatto d’accordo. Aveva una grande tecnica, forse era un po’ lenta nei movimenti, ma non per colpa sua. La Halep era infatti ostacolata da qualcosa che non poteva migliorare con gli allenamenti, qualcosa che per lei era diventato un peso.
Un sacrificio per la gloria
Così un giorno, nel 2009, Simona Halep prese in mano il suo destino, e con l’altra mano afferò il suo titolo di “Giocatrice di Lana Caprina” di fatto distruggendolo. Quel giorno, a cambiarle la carriera fu un intervento di riduzione del seno! Eh già, la Halep era limitata nel suo gioco a causa del suo seno troppo prosperoso.
Dopo l’intervento, in pochi anni passò da essere la numero 220 al mondo a essere la numero 1, vincendo ben 18 titoli WTA. Insomma, il suo “taglio netto” col passato, e non solo… aveva dato i suoi frutti!
La Halep dopo il successo
La Halep ha recentemente dichiarato: “Diventare la numero uno al mondo è facile… se sai come farlo. Io ho fatto quello che dovevo fare e lo sono diventata”.
Da parte nostra, cara Simona, quel che possiamo dirti è che, anche se hai deciso di abbandonare il club dei caprini, noi non ti portiamo rancore. Quando e se vorrai tornare, magari a fine carriera, con la bacheca piena di titoli e trofei e la “pancia piena” di chi ha ormai vinto tutto, troverai sempre la porta aperta.