A cosa assocereste il nome “Fogna”? Di certo il vostro primo pensiero non volgerà alla racchette e alla pallina gialla. Invece “Fogna“ è il nomignolo di Fabio Fognini, tennista italiano che, tra le altre cose, ha lungamente occupato la posizione più alta tra i suoi connazionali nel ranking ATP.
Fabio Fognini: chi è?
Fabio Fognini è nato a Sanremo (Italia) il 24 maggio 1987, da mamma Silvana e papà Fulvio, che fu la prima fonte d’ispirazione per la crescita tennistica di Fabio. L’11 giugno 2016 ha sposato la tennista italiana Flavia Pennetta. I due hanno un figlio, Federico, nato il 19 maggio 2017 a Barcellona.
La Carriera di Fabio Fognini
Nonostante il cognome e la sua nomea, che come un’ombra lo segue per il mondo, Fabio non è di certo l’ultimo arrivato. E’ infatti stato capace di vincere 8 tornei ATP (sette 250 e uno 500) e storicamente è il 3° giocatore italiano dell’era OPEN ad aver vinto almeno tre titoli in una sola stagione. E’ poi anche il 2° ad essersi aggiudicato due tornei consecutivi ATP nello stesso anno.
Sebbene la sua carriera inizi nell’ormai lontano 2000 (juniores), solo nel 2004 debutta nel tennis dei “grandi”, partecipando ad alcuni tornei minori.
Bisogna arrivare al 2007 per trovare la sua prima prova degna di nota, precisamente al Master 1000 di Montreal, dove eliminò ai sedicesimi lo scozzese Andy Murray con un roboante doppio 6-2.
Nel 2008 Fabio conquista poi anche i suoi primi titoli ATP ma la fama arriverà ben più tardi. Nel 2011, sotto la guida di Pablo Martin, riesce a centrare per la prima, ed anche ultima volta, i quarti di finale al Roland Garros giocando il suo miglior tennis. La sua tecnica ed il suo spessore non sono mai stati in discussione, ma la sua storia sportiva è un’infinita altalena di risultati che oscillano tra poche splendide partite e figure caprine quasi oscene. Nonostante tutto, ad oggi occupa l’11° posizione del ranking ATP.
La smargiassa (serie completa)
Fognini non ha quasi bisogno di presentazioni in quanto atteggiamenti caprini. E’ nella memoria di tutti il suo anno horribilis 2014, dove il sanremese ha messo in fila una serie di comportamenti caprini purissimi a livello di risultati e di fairplay. Riviviamoli assieme:
- Amburgo 2014: Fabio si inalbera durante la partita del secondo turno con Filip Krajinovic e arriva ad etichettarlo come “Zingaro di m****”. Perderà il match con un rotondo 6-4 6-0.
- Indian Wells 2014: Fognini si arrabbia con l’arbitro dopo un’ingiusta chiamata out di una pallina sul 15-30 del secondo set. Vincerà il match, ma la sua scenata furiosa rimane comunque epica.
- Monte Carlo 2014: Il tennista italiano, durante il match contro Tsonga, perde la testa prima con il pubblico e poi ingaggia un duello con il suo angolo, e soprattutto con suo padre. La partita termina in malo modo, e anche il suo anno tennistico si conclude senza alcun acuto.
ll 2014 ormai appartiene al passato, ma la fama del “Fogna” rimane marchiata sulla sua schiena con il nostro bollo di approvazione caprina.