Un fantastico cucchiaio dagli undici metri, in una competizione internazionale. Non è un qualcosa da tutti e per tutti, ma Andrea Pinamonti è riuscito ad entrare nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno eseguito, con successo, questo straordinario colpo.
In principio fu Panenka
Il particolare modo di calciare i rigori lo aveva “brevettato” Antonin Panenka, centrocampista cecoslovacco che lo esibì nel 1976 durante la finalissima del Campionato Europeo contro la Germania Ovest. Aveva all’epoca 28 anni, e con questo gesto regalò la prestigiosa Coppa al proprio paese, l’unica peraltro nella storia.
Prese una lunga rincorsa ma, arrivato sul dischetto, vide l’iconico portiere tedesco Sepp Maier buttarsi in anticipo, e in quella frazione di secondo inventò questo tocco morbidissimo e centrale, che terminò la sua dolcissima corsa in fondo alla rete.
Le magie del “Pupone” e del “Maestro”
A 24 anni di distanza da quella finale, un giovane e sfrontato ragazzo italiano in maglia azzurra, nato a Roma proprio in quel 1976, replicò il gesto di Panenka “ribattezandolo” cucchiaio.
Parliamo di Francesco Totti, che fece impazzire un’intera nazione nella storica semifinale di Euro 2000 in casa dell’Olanda. Lo seguì un altro campionissimo, Andrea Pirlo, nell’Europeo 2012 contro l’Inghilterra, ai quarti di finale, facendo secco Joe Hart con l’irriverente tocco.
In entrambi i casi, la Nazionale Italiana arriverà in finale, classificandosi al secondo posto nella competizione.
Il cucchiaio di Pinamonti
Ma veniamo al cucchiaio di Pinamonti. Siamo al minuto 38 del primo tempo di Italia-Polonia, gara valida per gli ottavi di finale del Mondiale Under 20. I polacchi sono i padroni di casa, lo stadio è tutto per loro.
Viene assegnata agli “azzurrini” la massima punizione, e sul dischetto si presenta il giovane numero 9 e capitano. Il portiere polacco Majecki “balla” come un novello Grobbelaar sulla linea di porta, ed è lì che Andrea, con un colpo di genio e follia, non ci pensa due volte e tenta lo scavetto. La parabola è perfetta, il portiere polacco si tuffa a destra e la giovane Italia si ritrova in vantaggio.
Grazie a questa rete, l’Italia Under 20 proseguirà la sua corsa nel Mondiale approdando ai quarti di finale.
L’idolo Zlatan e la richiesta (disattesa) del papà
A proposito di calciatori “geniali”, l’idolo di Pinamonti è da sempre Zlatan Ibrahimovic. Lui stesso lo ha ammesso in una recente intervista: “Ibra è il giocatore a cui mi sono ispirato, da piccolo sognavo di diventare come lui. All’Inter, poi, mi sono allenato con Icardi e secondo me è il centravanti più completo in circolazione. Grazie ai suoi consigli sono cresciuto”.
Nella stessa chiaccherata con i giornalisti, Pinamonti ha anche svelato un simpatico retroscena sul suo cucchiaio: “Prima della partita, mio papà mi ha inviato un video di un rigore che calciai in una semifinale scudetto Primavera contro la Roma. Feci il cucchiaio, prendendomi un grosso rischio. Così mi ha scritto che sperava non mi venisse più in mente di replicarlo. E allora io l’ho rifatto. Sono uno che vive di sfide”.
Ricordiamo quindi questo straordinario e bellissimo gol con il nostro video, che fu il primo ad uscire in rete ed ha superato le 300.000 visualizzazioni su YouTube!
Rivivete quindi la grande emozione azzurra ed iscrivetevi al canale YouTube di Giocatori di Lana Caprina.