Prosegue la rubrica #Playlist che unisce il mondo dello sport e quello della musica.
Tra i tantissimi brani dedicati a imprese, personaggi o momenti sportivi, la scelta è ampia e variegata.
Ed oggi ricade su un apprezzato pezzo di grande successo del 1999, “Una vita da mediano” di Luciano Ligabue.
Una vita da mediano – Significato
Ligabue è da sempre grande tifoso dell’Inter e con questo brano estratto dall’ album “Miss Mondo” portò all’attenzione del pubblico il ruolo del calciatore “gregario”. Quello che non riceve titoli di giornale o copertine, ma che lavora silenziosamente sul campo mettendosi al servizio della squadra e dei più talentuosi.
Una tipologia di calciatori meno vistosa, quindi, ma tremendamente importante per raggiungere i grandi successi, basti pensare, solo per fermarci ad un esempio, al monumentale Rino Gattuso del Mondiale 2006.
La dedica a Oriali e la metafora di vita
Il brano venne dedicato a Gabriele Oriali, “motore” dell’Inter e dell’Italia con cui vinse il Mondiale 1982 in Spagna. Ma il mediano di cui parla Ligabue è molto di più. E’ la metafora di tutte le persone che lavorano con impegno senza venire notate, ma anche di quelle che mettono tutto nelle relazioni senza che questo venga loro riconoscito, senza ricevere nemmeno un “grazie”. Persone spremute fino all’osso e poi, una volta dato tutto, sostituite perchè, semplicemente, terminate le energie “devi andare e fare posto”.
La “gloria” va agli altri, nello sport agli attaccanti che segnano e finalizzano, guadagnando così gli onori delle cronache ed i premi, nella vita alle persone più furbe, che delle fatiche altrui si approfittano. Ma resta il fatto che, senza il lavoro oscuro del mediano, questi non avrebbero mai potuto farcela.
Malinconicamente insomma, Ligabue sottolinea come raramente la vita riconosce l’impegno di un mediano. Anche se, talvolta, accade, come capitò ad Oriali vincendo “casomai i Mondiali” con la maglia della nazionale.
Una vita da mediano – Testo
Il testo della canzone è totalmente incentrato sul calcio.
“Una vita da mediano a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni lavorare sui polmoni.
Una vita da mediano con dei compiti precisi. a coprire certe zone, a giocare generosi.
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n’hai stai lì.
Una vita da mediano, da chi segna sempre poco che il pallone devi darlo a chi finalizza il gioco.
Una vita da mediano che natura non ti ha dato nè lo spunto della punta nè del 10 che peccato.
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n’hai stai lì, stai lì,
sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n’hai, finche ce n’hai stai lì.
Una vita da mediano, da uno che si brucia presto,
perché quando hai dato troppo devi andare e fare posto.
Una vita da mediano, lavorando come Oriali,
anni di fatica e botte e vinci casomai i Mondiali!
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n’hai stai lì, stai lì,
sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n’hai, finchè ce n’hai stai lì.”
“Sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n’hai stai lì”
Riuscendo a toccare sentimenti e sensazioni comuni a molti, ed a spiegarle perfettamente attraverso la metafora calcistica, “Una vita da mediano” di Luciano Ligabue rappresenta un calzantissimo esempio di brano che riesce ad unire musica e sport. Due tra le più grandi passioni di molti di noi.
Vi lasciamo, quindi, al videoclip della canzone, all’epoca tra i più presenti e programmati sui canali tematici musicali come MTV o All Music Channel. Quanti ricordi!