Oggigiorno si leggono numerosi commenti, elogi e statistiche su campioni del calcio moderno come Messi e Cristiano Ronaldo, capaci di registrare sempre più record e di monopolizzare l’attenzione mediatica nonostante ormai non siano più giovanissimi. Nel panorama calcistico mondiale, tuttavia, il primo giocatore dell’era contemporanea a rompere davvero gli schemi tra giocate strepitose in campo e peso mediatico, è stato un altro Ronaldo, ossia Luis Nazario da Lima. Chiamato il Fenomeno per via delle sue qualità uniche, il calciatore brasiliano di Rio de Janeiro è stato il primo vero crack di proporzioni mondiali a far parlare di sé, abbinando doti da giocoliere ad una concretezza assoluta per le azioni in porta. Arrivato a meno di vent’anni in Olanda, dove militò nel PSV Eindhoven, il calciatore classe 1976 vinse la sua paura del freddo mostrando a tutti la sua classe innata. Abilissimo nel dribbling stretto ma anche nel superare avversari con la lunga falcata, il carioca si fece presto notare per le sue capacità straordinarie, finendo al Barcellona nell’estate del 1996.
La sua irruzione nel club catalano fu impressionante. Ad appena 20 anni il numero 9 brasiliano si prese la squadra blaugrana sulle spalle e realizzò ben 34 reti in 37 partite totali nella sua prima partecipazione a un campionato di un certo livello. Vincitore di una Coppa di Spagna e di una Supercoppa, Ronaldo si mise in mostra a livello planetario, attirando così l’attenzione dell’Inter, una delle squadre con più probabilità di imporsi nell’attuale campionato italiano, insieme a Napoli e Juventus, secondo le scommesse di calcio più aggiornate del momento.
La prima stagione in nerazzurro vide il Fenomeno adattarsi subito al difficile torneo tricolore, dando nuovamente riprova di una destrezza fuori dal comune con il pallone e soprattutto di una capacità e di una concretezza uniche nell’andare in rete. Con l’Inter, Ronaldo vinse una Coppa UEFA nel maggio del 1998 a Parigi, proprio prima del Mondiale di Francia 1998, dove dopo una serie di prestazioni di livello assoluto, arrivò secondo con il suo Brasile.
Ronaldo: un astro del calcio internazionale offuscato dagli infortuni
Dopo la sconfitta con il Brasile, grande delusione per Ronaldo, si aggiunse tutta una serie di brutti infortuni alle ginocchia che condizionò il rendimento dell’atleta, privando così il calcio di un protagonista assoluto che avrebbe dovuto stringere i denti per andare contro le sue frequenti lesioni e il problema del sovrappeso. Ciò nonostante Ronaldo riuscì a riprendersi, disputando un eccellente Mondiale in Giappone e Corea nell’estate del 2002, dove fu protagonista con la Seleçao diventando inoltre il capocannoniere della competizione con otto reti totali, due delle quali nella finale contro la Germania.
In seguito a quella grande performance globale il Fenomeno passò al Real Madrid, dove riuscì a vincere l’unico titolo di Liga nella stagione 2002-03. Vincitore di ben tre trofei FIFA World Player e di due Palloni d’oro, il brasiliano classe 1976 avrebbe poi effettuato un passaggio al Milan, provocando l’ira dei tifosi interisti dopo un goal nel derby.
La sua carriera sarebbe poi terminata al Corinthians, dove nonostante una pessima condizione fisica, avrebbe fatto innamorare i tifosi delle sue giocate strabilianti, proprio come aveva fatto al Barcellona, al Milan e a Madrid.
I gol di Ronaldo il Fenomeno
Nel video che segue potete vedere una selezione dei gol più belli realizzati da Ronaldo il Fenomeno.
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