Le Superstizioni di Massimo Cellino

Per tanti anni Presidente del Cagliari e uomo noto nella nostra Serie A, Massimo Cellino è sempre stato molto superstizioso. In questo articolo, una "carrellata" di aneddoti a riguardo.

Massimo Cellino, ex Presidente del Cagliari, è noto anche per le sue tante superstizioni. Diventato patron dei sardi nel 1992, è stato il più giovane Presidente della Serie A, ed è rimasto al timone del Cagliari per 22 stagioni.
Tra i punti più alti della sua presidenza, due semifinali di Coppa Italia e, addirittura, una prestigiosa semifinale di Coppa Uefa nel 1994.
Ma Cellino è rimasto impresso nella memoria anche per i “riti scaramantici” che metteva in atto dentro e fuori dal campo, ritenendoli di grande aiuto per le fortune del Cagliari, anche se a volte non sono serviti per evitare di alcune delle sconfitte più rovinose della squadra. Ecco tutte le superstizioni di Massimo Cellino.

Cellino e il Numero 17

Nell’estate del 2000 François Modesto, acquistato dal Cagliari dai francesi del Bastia la stagione precedente, decide di cambiare numero per il campionato di Serie B. Ignaro delle credenze italiane sul numero 17, ritenuto molto sfortunato, il francese scelse questa maglia. Con il Cagliari malmesso in classifica, e la promozione ormai fuori portata, il Presidente Cellino si scagliò contro Modesto, e impedì da allora a tutti i giocatori di scegliere il numero 17. Non solo, il posto numero 17 dello Stadio Sant’Elia venne addirittura rinominato 16B.
Ma non finisce qui, perchè durante la Serie A 2011/2012, in occasione della sfida Cagliari-Novara prevista per venerdi 17 settembre, Cellino chiese ai tifosi di vestirsi di viola per raggiungere lo stadio al fine di esorcizzare la sfortuna. La mossa si rivelò vincente, visto che i rossoblu vinsero con doppietta di Thiago Ribeiro e rete di Larrivey.

Le Superstizioni di Massimo Cellino – Le due auto “negative”

Altro episodio singolare risale al maggio 2004, quando il Cagliari ha affrontato la Salernitana nella penultima cruciale partita di Serie B. Una vittoria sarebbe valsa la promozione anticipata in Serie A, ma la sfida partì malissimo: Nomvethe portò in vantaggio i campani, e Cellino sentiva nell’aria qualcosa che non andava. Dopo poco, capì finalmente di cosa si trattava: individuò due auto parcheggiate da uno sponsor vicino al campo, usate come pubblicità per una concessionaria d’auto, e sentenziò che emanavano energia negativa. Così, le fece rimuovere e… il suo Cagliari realizzò tre gol conquistando vittoria e promozione in Serie A.
A fine gara, lo stesso Cellino dichirò: “Ho fatto togliere quelle macchine e avete visto il risultato!

Cellino e il panino con la mortadella

Ma l’apice della scaramanzia del presidente è stato raggiunto nel 2012, quando il Cagliari ha ospitato il Siena. Cellino ha scavalcato le recinzioni della tribuna e si è seduto con i tifosi. La leggenda narra che, mentre mordeva per la prima volta un panino con la mortadella, il Cagliari passasse in vantaggio con un gol di Nenê. Nella mente del Presidente, il panino con la mortadella aveva portato fortuna, così ne ha chiesto un altro, e Nenê ha segnato ancora. Il “sortilegio” è proseguito altre due volte, ed il Cagliari ha vinto 4-1. Come cantavano all’epoca Elio e le Storie Tese, è proprio il caso di dirlo, “Forza Panino!!!”


Cellino, il Vescovo e il sottopassaggio

Tra le superstizioni di Massimo Cellino più note c’è anche quella legata a dove e come assistere alle partite del suo Cagliari. Più che accomodarsi in tribuna, per un lungo periodo Cellino ha preferito la visione dell’incontro dal sottopassaggio d’ingresso al campo, in piedi.
Inoltre, era solito ricorrere alle benedizioni del Vescovo prima delle sfide e a diversi amuleti, che conservava con grande attenzione, sicuro che avrebbero aiutato la sua squadra a raggiungere il successo.

Cellino e il riscatto di Tonali

Altra superstizione di Massimo Cellino è legata al passaggio di Sandro Tonali al Milan a titolo definitivo. Dopo una prima stagione in prestito oneroso a 10 milioni, i rossoneri avrebbero dovuto pagare altri 7 milioni per il riscatto, per un totale di… 17 milioni. Un numero, come abbiamo visto, inviso a Cellino, che ha pensato bene di cambiare la cifra in 16,999 milioni. Insomma, pur di non avere a che fare con il “detestato” 17, il Presidente ha concesso al Milan un piccolo ulteriore sconto di 1 euro. Generoso si, ma soprattutto scaramantico!

 

Le Superstizioni di Massimo Cellino – Lo Stadio di Elmas

Cellinò ammetteva senza problemi di essere convinto che la sfortuna gli impedisse di ottenere ciò che voleva. Ad esempio, il nuovo stadio. Nel 2011 Cellino ha acquistato un terreno nel comune di Elmas, con lo scopo di costruire la nuova “casa” del Cagliari. Ben presto però l’aviazione civile iniziò ad ostacolare il progetto, sostenendo che l’impianto sarebbe stato troppo vicino all’aeroporto. Ne seguì una dura battaglia legale e, dopo anni di burocrazia, Cellino ha rinunciato al suo piano. Peccato che nel 2015 il TAR gli diede ragione. Ma era troppo tardi.

Cellino e lo Stadio Is Arenas

Nel frattempo infatti Cellino si era imbarcato nell’impresa Is Arenas Stadium, a Quartu Sant’Elena. La partita inaugurale della stagione 2012, però, si giocò a porte chiuse, perchè lo stadio non era ancora pronto, essendo fatto di spalti rimovibili e mancando tribune stampa, spogliatoi e sala conferenze.
Per la gara casalinga successiva, contro la Roma, Cellino chiese ai tifosi di riempire lo stadio anche se non era stato concesso il nulla osta delle autorità. Risultato? partita prima rinviata, poi annullata e 0-3 a tavolino per la Roma. Soltanto a novembre il Cagliari fu in grado di ospitare il Napoli davanti a un Is Arenas a norma e gremito.
Ma la gioia durò poco perché emersero altri problemi e, dopo tre partite a porte chiuse, il Cagliari ha dovuto chiudere la stagione giocando allo Stadio Nereo Rocco di Trieste.
Il presidente rossoblù ha quindi smantellato Is Arenas utilizzando il materiale per “rattoppare” il Sant’Elia.

Massimo Cellino al Leeds e al Brescia

Venduto il Cagliari nel 2014 Cellino acquista il Leeds United. Rimane per tre stagioni inaugurando da subito la sua proverbiale superstizione licenziando il portiere Paddy Kenny, “reo” di essere nato il 17 maggio e di utilizzare quel numero di maglia “sciagurato”.
Nel 2017 rileva il Brescia, del quale ad oggi è ancora Presidente. Sognando, neanche a dirlo, un nuovo stadio e proseguendo con le sue tante superstizioni.

Massimo Cellino racconta i suoi anni a Cagliari

Nel video che segue, Massimo Cellino concede una lunga intervista in cui parla a 360° dei suoi anni al Cagliari e non solo. Sicuramente, un video interessante per conoscere meglio un protagonista del calcio italiano, che non avrà portato al Cagliari i calciatori più forti del mondo ma che, certamente, è stato determinante nel dare ai sardi stabilità e alcune soddisfazioni non da poco nei suoi anni di presidenza.

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