Alexi Lalas una Rockstar a Padova

E' stato il primo calciatore statunitense a calcare i campi della Serie A. A metà degli anni '90, l'arrivo a Padova di questo appariscente difensore con il sogno di sfondare nel calcio, ma anche nella musica, ha davvero aperto una nuova frontiera.

Bradley con la Roma, Onyewu nel Milan e McKennie alla Juventus sono i calciatori “Born in the USA” che hanno giocato (o ancora lo fanno) in Serie A dopo il primo grande pioniere americano: Alexi Lalas. Un personaggio iconico che definire calciatore è riduttivo, tante sono le sue passioni e qualità anche al di là del campo da calcio.
Andiamo quindi a scoprire la storia della “rockstar” che sbarcò a metà degli anni ’90 nel Padova.

 

Alexi Lalas, uomo dalle mille passioni

Avete presente quando vorreste fare tantissime cose in un singolo giorno ma poi vi rendete conto che il tempo è troppo poco, e dovete così cancellarne forzatamente più di qualcuna dalla vostra to-do-list? Bene, allora sappiate che la soddisfazione per il “traguardo delle cose fatte” non appartiene ad Alexi Lalas, uomo davvero instancabile e sempre alla ricerca di nuove esperienze ed emozioni.
Ma prima di spiegarvi perché abbiamo aperto con questo concetto alquanto filosofico, partiamo dal capire chi è Lalas. Citando Wikipedia: “Panayotis Alexander “Alexi” Lalas è un dirigente sportivo ed ex calciatore statunitense, di ruolo difensore. Primo americano a militare in Serie A, è ricordato anche per il look sfoggiato in campo ed ha partecipato con gli Stati Uniti ai Mondiali 1994 e 1998. Ha conseguito una laurea ed è anche commentare, arbitro abilitato, musicista rock e produttore musicale.
Solo da queste poche righe, si capisce subito che parlare di Lalas facendone un sunto è praticamente impossibile.

 

“Vivo sempre insieme ai miei capelli”

Subito dopo il suo arrivo a Padova, nel 1994 dopo il Mondiale a stelle e strisce, l’americano arrivato per 400 milioni da una squadra collegiale calamitò tantissime attenzioni su di se, a causa dell’aspetto fisico. Alexi spiccava infatti, in un calcio all’epoca ancora di stampo classico, per il suo look originale e insolito. I suoi lunghi capelli color arancio facevano da cornice ad un folto pizzetto “caprino” pel di carota. Ad accompagnare queste fattezze, a metà tra quelle di un vichingo e di un mandriano texano, c’era il suo stile di gioco energico.
Tipico difensore anni ’90 forte fisicamente, pratico ed ostico, Alexi Lalas possedeva un’innata verve che molto spesso faceva strabuzzare gli occhi al pubblico. Ne sa qualcosa il Milan di Capello, contro il quale lo statunitense giocò la migliore partita della stagione (e forse della carriera) rifilando anche uno storico goal ai rossoneri. Una rete che valse una leggendaria vittoria per il Padova, trionfante 2-0 sui campioni d’Italia uscenti.

 

Lalas dopo il Padova

Dopo un’insperata salvezza conquistata nello spareggio contro il Genoa al termine del primo anno in Italia, e la retrocessione in Serie B la stagione seguente, Lalas ritorna negli Stati Uniti, dove gioca nella Major League Soccer. Milita nei New England Revolution (1996 e 1997), nei MetroStars (1998), nei Kansas City Wizards (1999) ed infine nei Los Angeles Galaxy (2001-2003).
Annuncia il ritiro nell’estate del 2003, dopo 96 presenze e 9 gol per la nazionale statunitense.
Successivamente, ha ricoperto le cariche di general manager e presidente dei Los Angeles Galaxy, dimettendosi in contemporanea all’allenatore Ruud Gullit nell’agosto 2008. Inoltre, è stato anche dirigente dei San Jose Earthquakes e dei New York Red Bulls

Non di solo calcio vivono le leggende

Ma oltre ad aver fatto la storia per quanto riguarda i giocatori del suo paese sul campo, affrontando senza paura in Serie A alcuni dei calciatori più forti del mondo, ciò che ha impresso Lalas nei nostri cuori è sicuramente la sua polivalenza fuori dal rettangolo di gioco. Perché l’Alexi calciatore è stato solo la parte più evidente di un personaggio variegato fino all’inverosimile. Lalas conduceva infatti almeno altre 7 vite, come i gatti! E la cosa più bella è che è riuscito a viverle tutte insieme.

 

Alexi Lalas Rockstar

Sin dal suo arrivo in Italia, oltre a fare il calciatore l’americano era anche riconosciuto come un ottimo musicista. Parallelamente alla carriera agonistica, infatti, suonava la chitarra e incideva dischi con la sua band, i Ginger, con cui nel 1998 ha partecipato a un tour europeo aprendo i concerti dei connazionali Hootie & the Blowfish
In totale, Lalas ha pubblicato 5 album in vent’anni di carriera dal 1994 al 2014, ed ha anche prodotto diversi giovani artisti americani.

 

Quella volta che… Lalas e i carabinieri

Oltre alla musica, Lalas si è distinto anche per altri episodi durante la sua parentesi italiana. Uno su tutti: appena arrivato nel nostro paese, Lalas ricevette la visita a casa dei carabinieri. Il motivo? Ebbene, sembra che i militari furono chiamati dai vicini per degli schiamazzi notturni provenienti dal garage del calciatore. Quando i carabinieri arrivarono sul posto trovarono Lalas da solo, con indosso la maglia della nazionale USA, che giocava in garage con la saracinesca utilizzata come porta, collegato ad un microfono a tutto volume con il quale faceva la radiocronaca di ogni sua conclusione. Già da allora, avrebbero dovuto intuirlo, stava evidentemente studiando da commentatore!

 

Il Dottor Lalas e la sua ultima impresa

Se dovessimo raccontare tutti gli aneddoti legati a Lalas, probabilmente quest’articolo diverrebbe un’enciclopedia. Tagliamo quindi corto e vi lasciamo con le ultime due perle. Alexi Lalas è diventato dottore laurenandosi nel maggio 2014 e lo ha fatto, come sempre, in modo non convenzionale, poiché è stato iscritto all’università per ben 26 anni. Un’ impresa ardua ma fortemente voluta, per sua stessa ammissione: “E’ stata la cosa più faticosa che abbia mai dovuto affrontare. Tornando indietro non lo rifarei, ma sono contento per i miei bambini di 5 e 8 anni. Ho insegnato loro che quando si comincia una cosa va portata a termine!.
Chiudiamo quindi il nostro racconto su questa vera icona con l’ultimissima (per ora) delle sue trovate. In patria, dopo aver fatto come già detto il dirigente, il presidente ed il commentatore di calcio, Alexi si è lanciato nell’ultima particolare impresa: da qualche anno ha aperto una ditta che costruisce stadi di calcio. Se questo non ne dimostra l’infinito amore per il soccer, probabilmente non ci riuscirà nient’altro!

 

Alexi Lalas e Anne Rewey

Lalas ha una moglie, di nome Anne Rewey. I due si sono sposati nel 2002, dopo esser stati fidanzati per molti anni, e hanno due figli, Sophie e Henry.

Alexi Lalas a “Mai Dire Gol”

Nel video che segue, un divertentissimo spezzone di “Mai Dire Gol” del 1995 in cui Alexi Lalas si diverte con Aldo, Giovanni e Giacomo. E sul web non mancano anche altri video di sue performance nelle tv italiane, magari suonando la chitarra, ed in ogni caso sempre col sorriso e con la sua innata simpatia. Idolo assoluto!

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I nostri articoli sono dedicati a coloro che trovano un momento di gloria senza mai essere stati dei numeri uno, a quelli che ci sono rimasti nel cuore non per la loro tecnica o per i trofei in bacheca ma piuttosto per quel loro modo, unico ed assolutamente “caprino”, di essere.

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