Tacko Fall, un gigante nell’NBA

Protagonista del Draft Nba, questo giovane gigante di ben 2,32 metri d'altezza ha tutto per sfondare nel basket... grazie ad innate qualità caprine!

Come da tradizione, la fine di Giugno si è contraddistinta per il tradizionale Draft Nba. Durante la Lottery, ogni squadra ha potuto prendere i giovani virgulti a cui poter affidare il proprio futuro, nella costante speranza di non pescare il nuovo Bargnani.
Ad attirare la nostra attenzione, tra i tanti, è stato però un ragazzo che non è stato scelto: oggi parliamo di Tacko Fall. Uno che… non si può non notare, decisamente!

Tacko Fall Story

Il cucciolotto in questione è alto la bellezza di 7.7 piedi (che tradotto in un sistema metrico decente significa 2.28 cm). In pratica, ha passato tutta la sua vita come un mismatch ambulante. Guardarlo giocare è quasi imbarazzante: Tacko non salta, prende i rimbalzi in testa agli avversari giocando, di fatto, da fermo.

Il rapporto col Basket del piccolo Fall è abbastanza travagliato: il nostro vive in Senegal fino a 16 anni, anno in cui si trasferisce negli Stati Uniti. All’inizio gioca a calcio, poi però capisce che per uno che può schiacciare a canestro senza neanche saltare, la pallacanestro può essere una scelta un filino più mirata. E in effetti viene furbescamente notato e portato negli States, più precisamente in Texas, dove frequenta l’Università e viene allenato da Hakeem “The Dream” Olajuwon. Un altro corto.
Nel Basket universitario, il ragazzo inizia a farsi valere, grazie a quel vantaggio in altezza che si dimostra imbarazzante contro qualunque avversario. Sembra di guardare un adulto contro dei bambini, solo che lui è pure autorizzato a sfottere, e infatti non manca di farlo ad ogni occasione.

Un bulletto con la testa a posto

Nonostante la natura gli conceda la rara occasione di bullizzare probabilmente alcuni dei peggiori esseri umani del pianeta (gli studenti universitari americani), però Tacko è un ragazzo a posto: sul campo di basket si crea la fama di un grande lavoratore, e anche al college prende ottimi voti, tanto che dichiara spesso che gli piacerebbe fare l’ingegnere. Anche per questo, il suo impegno per tenersi una strada alternativa al diventare un giocatore di pallacanestro è veramente commovente, secondo chi scrive.
Però, già che c’è, inizia a calarsi nei panni del tamarro Nba, in occasione della sfida contro Zion Williamson, futura prima scelta Nba e descritto dal suo nuovo allenatore come “un dono di Dio”. Per farla corta, uno che ha creato un discreto hype attorno a se.

“Non gli permetterò di schiacciare. Non gli permetterò di farmi finire in uno dei suoi highlights!” prometteva Tacko. A dispetto delle dichiarazioni, purtroppo il buon Zion regala spettacolo e passa il turno, mentre il povero Tacko finisce per collezionare quattro falli in metà partita, e di conseguenza è costretto a giocare il secondo tempo in modalità passaggio a livello alzato. Ma non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore.

La grande occasione a Boston

Ad ogni modo, sembra che il nostro gigante avrà la possibilità di prendersi la sua rivincita anche al piano di sopra. L’NBA è pronta ad accoglierlo! Nonostante non sia stato scelto al draft ufficiale, i Boston Celtics infatti gli ha fatto firmare un contratto breve che gli consentirà di giocare la Summer League. E di mettersi in mostra per ambire ad un contratto “full time” nell’Olimpo del grande basket.

Noi di “Giocatori di Lana Caprina” personalmente non vediamo l’ora di vederlo all’opera! Certi che non farà la fine del Sun Yue di turno. Non il nostro “cucciolotto” Tacko!

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