L’Italia campione del mondo nel 2006 in Germania è una squadra entrata nella leggenda. Una rosa composta da grandissimi calciatori come Totti, Del Piero, Cannavaro e Buffon che ha emozionato una nazione intera, regalandole il più grande dei trofei calcistici.
Ma soltanto uno dei protagonisti di quella storica impresa ha una statua dedicata e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si tratta di… Simone Perrotta! Ecco la storia della statua di Perrotta.
La statua di Perrotta in Inghilterra
Cominciamo col dire che la statua di Perrotta non si trova in Italia, bensì Oltremanica. Il motivo? Non tutti sanno che Simone Perrotta è nato in Inghilterra, precisamente ad Ashton-under-Lyne, nella contea di Greater Manchester, dove ha vissuto fino all’età di 5 anni. Successivamente si è trasferito a Cerisano, in provincia di Cosenza, paese d’origine dei suoi genitori, dai quali ha ereditato la cittadinanza italiana.
Ebbene, il piccolo paese inglese ha voluto omaggiare Simone, un suo “figlio” a tutti gli effetti, dedicandogli una statua accanto a quelle di altri due illustri concittadini. La statua di Perrotta, trionfatore con la maglia della Nazionale italiana nel 2006, si trova infatti accanto a quelle di Geoff Hurst e Jimmy e Arfield, campioni del mondo nel 1966 con la Nazionale inglese.
Statua di Perrotta – Nessuno aveva avvisato Simone
E pensare che quando ad Ashton-under Lyne hanno realizzato la statua di Perrotta non hanno neanche avvertito il centrocampista azzurro. “È stato mio zio, che vive ancora lì, a dirmelo – spiega Simone – io non ne sapevo nulla. I miei figli in passato sono rimasti stupiti davanti a quelle dei giocatori dell’Arsenal. Ora ce l’ho anch’io…”.
E così, all’improvviso, Perrotta ha saputo che in una cittadina inglese c’è una sua statua con Jimmy Armfield e Sir Geoff Hurst. Tre vincitori di un Mondiale (pur con due Nazionali diverse) nati nello stesso luogo, a due passi da Manchester. Un posto, decisamente, fortunato!
Perrotta e il sogno del Mondiale 2006
Un Mondiale, quello vinto da Perrotta, cui Simone neanche pensava di poter prendere parte: “Sinceramente non credevo di partecipare ai Campionati del Mondo, a metà del 2005 ero fuori dal giro azzurro. Mister Marcello Lippi mi aveva detto che il mio ruolo non era previsto, ma io arrivai in condizioni talmente buone da farmi convocare e, poi, giocare titolare tutto il Mondiale. Ricordo quando ho consegnato la Coppa del Mondo nelle mani di mio padre. Credo sia stato il coronamento di tutti i nostri sacrifici. Un sogno diventato realtà”.
Simone Perrotta Oggi
Dopo quell’impresa con la maglia dell’Italia ed il ritiro, Simone Perrotta è entrato a far parte del Consiglio Federale della FIGC. Collabora anche con il canale televisivo Sport Uno conducendo un programma sui settori giovanili e i giovani talenti di tutta Italia.
E soprattutto, Simone è l’unico Campione del Mondo italiano con una statua a lui dedicata, se escludiamo quella di Materazzi che viene colpito dalla testata di Zidane. Tale opera, infatti, è stata brevemente esposta fuori dal museo Pompidou venendo però presto rimossa su pressione dello stesso Zidane. Non prima, però, che Materazzi riuscisse a farsi una foto al suo fianco… ma, questa, è tutta un’altra storia.
Nel video che segue viene ripercorsa l’avventura con la maglia dell’Italia di Simone Perrotta. Un campione del mondo ed uno degli “Eroi Azzurri” che rimarranno, per sempre, indimenticati ed indimenticabili. Con tanto di statua!
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