Tra i migliori portieri di tutti i tempi, protagonista con l’Inter e con la maglia della Nazionale italiana, Walter Zenga è stato uno di quei calciatori, e personaggi, che non lasciano certo indifferenti. Figlio d’arte (il padre fu portiere del Napoli), col suo carattere e le sue qualità è stato capace di esaltare i tifosi delle sue squadre, ottenendo riconoscimenti personali prestigiosi e trofei, difendendo la porta dell’Italia e dell’Inter per oltre un decennio.
Walter Zenga l’Uomo Ragno del Calcio
Soprannominato “L’Uomo Ragno” per l’incredibile agilità, Zenga era un portiere completo particolarmente abile nel compiere splendide parate di reazione, tanto belle quanto importanti e decisive.
Entrato ad 11 anni nelle giovanili dell’Inter, questo diamante grezzo viene mandato in prestito in giro per l’Italia a farsi le ossa. Appena 18enne, passa alla Salernitana per un’annata travagliata in C1, quindi al Savona in C2 e, soprattutto, per due anni alla Sambenedettese, con cui conquista da protagonista la Serie B. Anni che lo formano caratterialmente e tecnicamente, e che ne rivelano il talento.
Così, nella stagione 1982/1983 torna all’Inter e inizia a lavorare per ottenere un posto da titolare, che si guadagna l’anno successivo, dopo una stagione alle spalle del veterano Ivano Bordon.
Zenga e l’Inter
L’annata 1983/1984 segna l’inizio degli anni di gloria per Zenga, ricchi di successi e soddisfazioni. Grazie alle sue straordinarie capacità, Walter si dimostra sia un portiere concreto e pratico che brillante e reattivo, iniziando ad affermarsi in Serie A e non solo. L’abilità nel posizionamento di Zenga era importante quanto la sua agilità. Mixando queste due caratteristiche, era infatti in grado di fermare tiri, far suoi tutti i cross e sfoderare parate mozzafiato, grazie appunto ad un’ottima posizione di partenza e ad una reazione esplosiva. Insomma, tutti i palloni che arrivavano, in qualunque modo e da qualunque parte, venivano respinti. I gol concessi in carriera da Zenga, infatti, sono stati per la maggior parte conclusioni imparabili.
Walter Zenga, carisma e vittorie
Per 11 anni da titolare all’Inter, Zenga ha mostrato abilità incredibili, ma anche carisma da vendere. Hanno fatto storia le sue imprecazioni contro i difensori e il cielo quando qualcosa andava storto. E quando c’era da “discutere” con gli avversari, non mancava mai. Non è difficile capire perché sia diventato un idolo dei tifosi.
Il maggior successo delle sue 328 presenze nerazzurre arriva nella stagione 1988/1989, quando l’Inter sollevò lo Scudetto. Una squadra formidabile, che vantava alcuni tra i calciatori più forti del mondo come Andreas Brehme e Lothar Matthäus, guidata da Giovanni Trapattoni per una stagione superba e memorabile.
L’anno successivo, Zenga vinse la Supercoppa Italiana, ottenendo anche il Portiere dell’anno IFFHS per 3 anni consecutivi (1989, 1990, 1991) e il Portiere dell’anno UEFA nel 1990. Indubbiamente, questi sono stati gli anni migliori del portiere italiano, con prestazioni esaltanti sia per il club che per la Nazionale. Ha partecipato a due Mondiali e vinto 2 Coppe UEFA con l’Inter nel 1991 e nel 1994. La finalissima con il Salisburgo, con una sua prestazione maiuscola e decisiva, è stata la sua ultima gara in nerazzurro. Il “congedo” più bello e glorioso.
Il finale di carriera di Zenga
Nel 1994/1995 Walter Zenga si è trasferito alla Sampdoria nell’ambito dello scambio con Gianluca Pagliuca e, dopo due stagioni con i blucerchiati, ha giocato un anno nel Padova prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti, dove ha chiuso la carriera nel 1997/1998 giocando nei New England Revolution, dei quali diviene allenatore/giocatore.
Walter Zenga, una vera icona
Zenga ha giocato nella Squadra Olimpica italiana del 1984, è stato terzo portiere ai Mondiali 1986 e titolare agli Europei del 1988. In tutto, ha collezionato 58 presenze in Nazionale. Ma soprattutto, “L’Uomo Ragno” è stato uno dei protagonisti dei Mondiali di Italia 90, quando era senza dubbio il numero uno al mondo. L’Italia ha conquistato il terzo posto e Zenga ha stabilito il record di imbattibilità nelle fasi finali di un Mondiale, mantenendo la porta inviolata per oltre cinque partite di fila, per un totale di 518 minuti complessivi.
Le sue innumerevoli parate hanno portato l’Italia in Semifinale, dove è stato battuto solo una volta da un colpo di testa di Claudio Caniggia, sua unica mancanza di concentrazione nel torneo. Seguì una sconfitta ai rigori, ma Zenga si è comportato egregiamente durante la competizione. Le capacità fisiche e tecniche di Walter Zenga lo pongono accanto a miti come Dino Zoff e Gigi Buffon nel novero dei più grandi portieri dell’Italia.
Zenga Allenatore
Chiusa la carriera sul campo, Walter Zenga ha iniziato quella di allenatore, sin dall’anno del suo ritiro. Ha letteralmente girato il mondo, vincendo nella stagione 2004/2005 un campionato romeno con la Steaua Bucarest e, nell’annata successiva, un campionato serbo-montenegrino e una coppa di Serbia e Montenegro con la Stella Rossa. Dal 1998 ad oggi, ecco le squadre che ha allenato, anche nella nostra Serie A:
- New England Revolution
- Brera
- Național Bucarest
- Steaua Bucarest
- Stella Rossa
- Gaziantepspor
- Al-Ain
- Dinamo Bucarest
- Catania
- Palermo
- Al-Nassr
- Al-Nasr
- Al-Jazira
- Sampdoria
- Al-Shaab
- Wolverhampton
- Crotone
- Venezia
- Cagliari
Walter Zenga e Raluca Rebedea
Walter Zenga è stato sposato 3 volte. La prima con Elvira Carfagna, quindi con Laura Termali e infine con Raluca Rebedea. Una ragazza bellissima, classe 1981, che è quindi la terza moglie di Zenga, ed è un volto noto della televisione rumena. Ha condotto infatti per alcune edizioni un programma dedicato ai problemi di coppia, e adesso vive a Dubai con Walter, lavorando come travel blogger con un profilo instagram molto seguito. I due si sono sposati nel 2005, dopo essersi conosciuti nel periodo in cui Zenga allenava in Romania.
Walter Zenga Figli
Walter Zenga ha ben 5 figli, avuti dai tre matrimoni.
- Jacopo Zenga (Attaccante con oltre 100 reti all’attivo nelle serie minori italiane)
- Nicolò Zenga
- Andrea Zenga (Portiere con esperienze in Serie D, concorrente della prima edizione di Temptation Island VIP e della quinta edizione del Grande Fratello VIP)
- Samira Zenga
- Walter Jr Zenga
Alcuni di loro hanno tentato la carriera nel calcio, ed uno è anche stato protagonista in televisione, in alcuni noti reality show italiani che lo hanno reso molto popolare.
Hanno Ucciso l’Uomo Ragno – Zenga e gli 883
Ultima curiosità, Walter Zenga ha ispirato Max Pezzali degli 883 per la celebre canzone “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno“, tormentone del 1992. Il pezzo si riferiva infatti alla contestatissima esclusione di Zenga dalla Nazionale di Sacchi. Pezzali, notoriamente, è tifoso dell’Inter, e proprio Walter Zenga era uno dei suoi idoli.
Nel video che segue, alcune delle più belle parate dell’Uomo Ragno Walter Zenga.
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