Marco Negri Re di Scozia coi Rangers Glasgow

Con ben 32 gol realizzati in appena 29 partite con la maglia dei Glasgow Rangers, l'attaccante italiano Marco Negri nel 1997/1998 rischiò di vincere la "Scarpa d'Oro" e laurearsi numero uno dei bomber europei. Poi, tantissima sfortuna e una carriera che non ha spiccato il volo.

I Glasgow Rangers sono una squadra simbolo del calcio scozzese, con una tradizione unica ed una storia molto antica. Hanno vissuto periodi di splendore e decadenza, schierando negli anni alcuni grandi giocatori.
Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei 2000, in particolare, il club ha raccolto molti successi sotto la guida di allenatori come Graeme Souness, Walter Smith e Dick Advocaat, competendo con i più grandi club d’Europa per ingaggiare giocatori importanti. Sono stati trovati fondi che hanno permesso l’arrivo di calciatori del calibro di Brian Laudrup, Paul Gascoigne, Jonas Thern e Arthur Numan. Non è dunque esagerato affermare che i Rangers abbiano pur brevemente avuto una delle squadre più temibili d’Europa.

L’annata da record dei Rangers Glasgow

Nell’estate del 1997, tuttavia, le menti di tutti a Ibrox erano fortemente concentrate soprattutto sul campionato nazionale. I Rangers avevano infatti conquistato nove scudetti consecutivi e cercavano il decimo storico titolo nella stagione 1997/1998. Vincere ancora il campionato avrebbe infatti permesso di infrangere il record degli acerrimi rivali del Celtic, che negli anni ’60 e ’70 avevano anch’essi ottenuto nove scudetti consecutivi. Per questo motivo, la metà “blu” di Glasgow desiderava stabilire il nuovo primato assoluto in solitaria.

I Rangers Glasgow fanno spesa in Italia

La stagione 1997/1998 diventava quindi quella della “vittoria obbligata” per i Rangers, che sapevano esattamente di cosa avevano bisogno per riuscire nell’impresa: un cannoniere.

 L’uomo su cui scelsero di riporre le proprie speranze fu il 27enne attaccante italiano Marco Negri.
Il prezzo del suo cartellino, 3,5 milioni di sterline, era quasi irrisorio per gli standard dell’epoca, anche considerando che, solo poche settimane prima, gli stessi Rangers avevano pagato 5 milioni di sterline per il connazionale di Negri, il difensore Lorenzo Amoruso. I due furono solo parte del grande afflusso di italiani all’Ibrox quell’estate, che comprendeva anche Sergio Porrini, arrivato dalla Juventus, ed anche un giovane compagno di squadra di Negri nel Perugia, il promettente mediano Gennaro Gattuso. Con la spesa complessiva per questi acquisti da parte dei Rangers che superava gli 11 milioni di sterline, pochi si aspettavano qualcosa di diverso da un altro titolo di campionato per il club di Glasgow.

Marco Negri ai Rangers Glasgow

Marco Negri era quasi uno sconosciuto per il tifoso medio scozzese quando è arrivato a Glasgow. “Sbocciato” in ritardo con il Cosenza nel 1994 segnando ben 19 gol in 34 presenze nella sua prima stagione in Serie B, era poi passato al Perugia, trovando numeri altrettanto impressionanti nel suo nuovo club. Con 33 gol in 60 presenze con i “Grifoni”, Negri era diventato un pilastro della  squadra, prima trascinata in Serie A con 18 gol e, poi, aiutata con ben 15 reti al debutto nella massima serie.
Fu proprio quella spiccata abilità nel trovare la rete che catturò l’attenzione di mister Walter Smith, così Negri si trasferì senza problemi nel calcio scozzese. Come terminale offensivo di una squadra che godeva di un ampio possesso palla e capace di creare numerose occasioni, l’attaccante disputò a Glasgow una stagione incredibile.

La stagione da sogno di Marco Negri in Scozia

Negri infatti ha continuato a collezionare gol anche in Scozia, trovandosi di fronte avversari che semplicemente non potevano far fronte alla sua qualità ed a quella della squadra dei Rangers.
Il debutto di Negri fu da applausi, due gol alla prima contro gli Hearts. Questi furono poi seguiti da dieci partite consecutive di campionato andando a rete, battendo il record detenuto da Ally McLeod dagli anni ’70. Tra le tante, la più memorabile di quelle partite risale all’agosto 1997, contro il Dundee United a Ibrox. L’italiano in quel pomeriggio segnò ben cinque volte!
Dopo le prime dieci partite, il bomber aveva già segnato ben 23 gol. Numeri mostruosi ma, nel febbraio 1998, sarebbe accaduto uno sfortunato evento che, come ha ammesso lo stesso attaccante, ha cambiato il corso sia della vita che della carriera di Negri.

Porrini e quella maledetta palla da squash

Negri rimase infatti quasi accecato mentre giocava a squash con il compagno di squadra Porrini. Ha ammesso che, con il senno di poi, praticare questo sport è stata davvero una cattiva idea. Nella sua autobiografia, dal titolo Moody Blue, Negri afferma:

“Non solo avevo scelto di giocare a un gioco che conoscevo a malapena, ma il mio partner era anche il concorrente più feroce che avessi mai incontrato in qualsiasi ambito della vita. Avrei dovuto capire che sfidarmi con Sergio sarebbe stato qualcosa di più di un semplice divertimento spensierato. Il mio compagno di squadra non ha raggiunto due finali di Champions League con la Juventus senza avere una fortissima voglia di vincere. Doveva sempre vincere. È fantastico per il calcio, ma causa troppa pressione in altri ambiti della vita.”

Negri fu colpito all’occhio dalla pallina da squash tirata da Porrini e subì il distacco della retina, che rese necessario un delicato intervento chirurgico all’occhio. Rimase fermo per un mese, ma il danno sulla sua vista fu permanente.

Il ritorno ed il declino di Negri

Tornato in campo con questa problematica, Marco Negrì riuscì a segnare solo altri tre gol prima della fine della stagione 1997/1998, arrivando comunque all’incredibile quota di 32 reti in 29 gare. Ebbe però enormi difficoltà con la visione periferica, perdendo riflessi. Di fatto, Negri non ha mai più ritrovato la forma del suo inizio esplosivo in Scozia.
Alla fine della prima annata a Glasgow, festeggiata con l’atteso decimo titolo dei Rangers, Negri venne mandato a giocare con le riserve, e nelle 3 stagioni successive trovò solo 20 presenze complessive, di cui 9 durante il prestito al Vicenza, prima di lasciare i Rangers nell’estate del 2001.
È impressionante considerare che, dei 37 gol totali messi a segno da Negri in Scozia, la maggior parte venne segnata nei primi sei mesi, e ciò getta senza dubbio una luce importante su questo dato da record.

L’addio ai Rangers e la grande paura

L’uscita di Negri dai Rangers fu anche piuttosto travagliata. Il giocatore disputò la sua ultima partita con il club nel novembre 2000, durante la quale subì una profonda ferita che si aprì all’altezza dello stinco esponendo l’osso. Questo non è però nemmeno stato l’ultimo colpo crudele del destino per un giocatore che aveva già subito il distacco della retina, la polmonite ed un’operazione per ernia durante la sua permanenza in Scozia. Incredibilmente, infatti, le complicazioni del suo infortunio allo stinco portarono ad un’indagine sulla potenziale contrazione del virus dell’HIV. Gli esami del sangue rivelarono infatti che Negri soffriva di un linfogranuloma, un grave tipo di infezione del sangue che si riscontra prevalentemente in pazienti sieropositivi. La cruda realtà che potesse essere affetto dalla malattia era qualcosa che Negri non potè ignorare, né si sentiva in grado di affrontare da solo in un paese straniero. Così, decise di rescindere il contratto per rientrare in Italia dalla sua famiglia e fare tutti gli accertamenti.

Il sospiro di sollievo ed il finale di carriera

Lo spavento medico che aveva portato Negri a lasciare Glasgow fortunatamente si rivelò eccessivo. Ulteriori test svolti a Bologna mostrarono infatti che la sua anomalia del sangue era benigna, ed il calciatore potè quindi continuare la sua carriera calcistica.
Marco giocò ancora fino al 2005, vestendo senza molta fortuna nè presenze, e principalmente in Serie B, le maglie di Bologna, Livorno, Cagliari e Perugia. Dopo il ritiro, nel dicembre 2017 è entrato nello staff tecnico dell’Udinese, agli ordini dell’allenatore Massimo Oddo, col ruolo di preparatore degli attaccanti bianconeri.

Marco Negri, un bomber comunque indimenticabile

Per qualsiasi fan dei Rangers, però, Marco Negri rimane un’icona del club per quella sua straordinaria prima stagione. La sua capacità di segnare gol in un modo che faceva sembrare dei dilettanti gli avversari è la perfetta immagine della forza della squadra dei Rangers di quell’epoca. Il loro predominio era totale, e Negri non fece altro che confermarlo ulteriormente.
Del resto, parliamo di un ragazzo che realizzò talmente tanti gol da meritarsi, a livello mondiale, il 5° posto nella graduatoria annuale della Scarpa d’oro e l’inserimento tra i primi 100 (al 91° posto) nel FIFA World Player of the Year 1997. E chissà dove sarebbe potuto arrivare senza quello sciagurato infortunio…

Impossibile, insomma, dimenticarlo in Scozia, nonostante un rapporto logoratosi dopo la prima stagione.
Per un pur breve periodo, Negri è stato infatti esattamente ciò che i Rangers rappresentavano nel calcio scozzese: una elemento di categoria superiore.

La stagione da record di Marco Negri – VIDEO

Nel video che segue, tutti i gol realizzati da Marco Negri nel corso della straordinaria stagione 1997/1998 con i Glasgow Rangers. Ben 32 in 29 partite!

E a proposito di video, non dimenticate di iscrivervi al canale YouTube di Giocatori di Lana Caprina, dove potete trovare tanti video divertenti e altrettante curiosità sul calcio e sullo sport.

Prove Gratuite Amazon

Comincia la prova totalmente gratuita di 30 giorni iscrivendoti a questi servizi Amazon:

Picture of Giocatori di Lana Caprina

Giocatori di Lana Caprina

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo su tutti i Social

Author picture

Se l'articolo ti è piaciuto condividilo su tutti i Social

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram

Il Mondo Lana Caprina

I nostri articoli sono dedicati a coloro che trovano un momento di gloria senza mai essere stati dei numeri uno, a quelli che ci sono rimasti nel cuore non per la loro tecnica o per i trofei in bacheca ma piuttosto per quel loro modo, unico ed assolutamente “caprino”, di essere.

Gli ultimi Articoli

Seguici su Facebook

Iscriviti al Canale YouTube

Vuoi pubblicare un tuo articolo sul nostro sito?

Visita la pagina dedicata