L’apnea, o immersione libera, è una disciplina che sfida i confini umani, portando gli atleti a spingersi oltre i limiti della resistenza e della concentrazione. Nel mondo dell’apnea, il record di immersione libera è uno degli obiettivi più ambiti, rappresentando l’apice della prestazione fisica e mentale. Esploriamo questo straordinario mondo, dove il respiro diventa una forma d’arte e il record di apnea è il traguardo massimo.
La Disciplina dell’Apnea: Oltre il Respiro
L’apnea, o immersione libera, è una disciplina che coinvolge l’immergersi sott’acqua senza l’ausilio di attrezzature di respirazione. Gli apneisti, o freediver, si sottopongono a un addestramento intensivo per migliorare la capacità polmonare, la resistenza e il controllo mentale. L’obiettivo è immergersi a profondità impressionanti e resistere al bisogno di respirare per periodi straordinari.
Il Record Mondiale di Profondità: Herbert Nitsch
Il record mondiale di apnea in profondità è detenuto da Herbert Nitsch, un austriaco noto come “l’Uomo senza limiti”. Nel 2012, Nitsch ha raggiunto la profondità impressionante di 253 metri (830 piedi) nelle acque delle Bahamas. Questo straordinario risultato non è solo una dimostrazione di resistenza fisica ma anche di grande padronanza delle tecniche di immersione e della gestione dello stress.
Apnea Statica: Il Record di Segura Vendrell
L’apnea statica, conosciuta anche come “breath-hold diving”, è un’arte di controllo della respirazione e preparazione mentale. Il record mondiale, stabilito nel 2016 da Aleix Segura Vendrell, si attesta a un incredibile tempo di 24 minuti e 3 secondi. Questa disciplina va oltre la profondità, mettendo alla prova la capacità di trattenere il respiro in superficie.
Apnea Dinamica: Molchanov il Re nel nuotare sott’acqua
Nell’apnea dinamica, l’atleta nuota sott’acqua senza pinne o attrezzature ausiliarie. Alexey Molchanov ha stabilito il record nel 2018, coprendo una distanza di 250 metri. Questa sfida richiede non solo resistenza fisica ma anche una tecnica di nuoto impeccabile e un controllo del respiro impeccabile.
Tempo Massimo: Misfud e la sua Resistenza Straordinaria
Stéphane Mifsud ha stabilito un record straordinario nel 2009 trattenendo il respiro a riposo in superficie per 11 minuti e 35 secondi. Questo record in apnea statica testimonia la straordinaria resistenza mentale e il controllo respiratorio richiesti.
Distanza senza Respirare: Una Sfida di Resistenza
Il record di apnea in distanza è detenuto, ancora una volta, da Aleix Segura Vendrell nel 2016 con 244 metri. Una dimostrazione della combinazione di capacità polmonari eccezionali, tecnica di nuoto efficiente e resistenza fisica straordinaria.
Immersione Libera: il Record di Apnea di Molchanov
L’immersione libera coinvolge l’uso di una corda per scendere e risalire. Nel 2020, Alexey Molchanov raggiunse la profondità di 129 metri nel Mar Rosso, in Egitto. Successivamente, si superò ulteriormente nel 2023, scendendo a una profondità straordinaria di 135 metri, e rimanendo sott’acqua per 4 minuti e 42 secondi.
Questa disciplina richiede forza, tecnica di immersione impeccabile e la gestione della pressione alle grandi profondità.
Apnea in Grotta: Esplorazione Sommersa
L’apnea in grotta è una specialità che porta gli apneisti a esplorare grotte sommerse. Nel 2005, Patrick Musimu e Davide Carrera raggiunsero una profondità di 150 metri nella Grotta di Altamira, Spagna. Questa disciplina richiede agilità, destrezza e coraggio in condizioni di visibilità ridotta.
Alessia Zecchini – Un’Eccellenza Italiana nell’Apnea
Nel mondo dell’apnea anche diverse donne emergono come forze formidabili dal talento incredibile. Tra queste atlete eccezionali spicca Alessia Zecchini, un’icona italiana nell’immersione senza ossigeno. Nata a Roma il 30 giugno 1992, la Zecchini è una pluriprimatista mondiale che ha scritto la storia dell’apnea in sei discipline diverse, con successi sia nelle competizioni indoor che outdoor.
Fin dalla giovane età di 13 anni, Alessia ha mostrato un interesse precoce per l’apnea, conseguendo il suo primo brevetto nella A.S.D. “Apnea Blu Mare”. Nel 2009, si è unita al Dive Free Roma e al Nuoto Belle Arti, società che hanno contribuito a formare le basi della sua straordinaria carriera. Dal 2012, Alessia Zecchini fa parte della nazionale italiana di apnea, accumulando un impressionante palmarès di 17 medaglie d’oro, 6 d’argento e 2 di bronzo ai Mondiali, oltre a 3 ori, 6 argenti e 1 bronzo agli Europei.
Il 18 ottobre 2019, Alessia Zecchini ha scritto una pagina importante nella storia dell’apnea diventando la prima donna a raggiungere la profondità di -100 m esclusivamente utilizzando le braccia (freeimmersion) durante la “Nirvana Oceanquest” a Curaçao. Questo straordinario successo le è valso tre “Medaglie d’Oro al Valore Atletico”, confermando il suo status come una delle atlete più straordinarie del suo tempo.
Il 24 maggio 2023, nelle acque delle Camotes Islands, nelle Filippine, Alessia Zecchini ha ulteriormente accresciuto la sua leggenda. Durante la competizione “AIDA Oceanquest Philippine”, ha siglato un nuovo record del mondo in assetto costante con la monopinna, raggiungendo una profondità impressionante di -123 m in soli 3 minuti e 51 secondi. Questo incredibile risultato la consolida come la “donna più profonda al mondo” in questa disciplina, un titolo che ad oggi detiene con orgoglio.
Oltre ai successi nelle competizioni, Alessia Zecchini è stata riconosciuta a livello istituzionale, ricevendo il Collare d’Oro al merito sportivo nel 2018, la massima onorificenza sportiva assegnata a un atleta FIPSAS. La sua carriera è insomma un inno alla determinazione, all’abilità tecnica e alla forza mentale, ed un’ispirazione per donne e uomini ad affrontare con fiducia qualsiasi sfida.
Il Ruolo del Corpo Umano nell’Apnea Estrema
L’apnea estrema solleva domande fondamentali sulle capacità umane. Come è possibile che il corpo umano sopravviva senza aria a così grandi profondità? La risposta sta in adattamenti fisiologici unici. Durante l’apnea, il corpo passa in uno stato di bradicardia, rallentando il battito cardiaco per conservare l’ossigeno. Inoltre, vi è la redistribuzione del flusso sanguigno per proteggere gli organi vitali, concentrandosi su cuore e cervello.
Le Tecniche di Respirazione e la Preparazione Mentale
Gli apneisti dedicano anni a perfezionare le tecniche di respirazione, imparando a massimizzare l’assorbimento di ossigeno e a ridurre al minimo il consumo di energia. La preparazione mentale è altrettanto importante quanto l’aspetto fisico. Gli apneisti devono gestire la paura, mantenere la calma sotto pressione e sviluppare una connessione profonda con il proprio corpo.
Apnea: Oltre l’Ostacolo Invisibile
Il record di apnea è una dimostrazione di quanto il corpo umano possa essere straordinario. Attraverso la disciplina, la dedizione e la conoscenza profonda di sé stessi, gli apneisti sfidano l’ostacolo invisibile del respiro, spingendosi verso l’ignoto.
Ogni record è una conquista non solo personale ma anche una testimonianza delle potenzialità insospettate del corpo e della mente umani.
Il Record di Apnea: L’impresa di Molchanov VIDEO
Nel video che segue, la prestazione incredibile di Alexey Molchanov che, nel 2023, ha stabilito l’ennesimo record mondiale di apnea della sua carriera superando se stesso.
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Se siete poi alla ricerca di altri record, date un’occhiata a questo interessante articolo sul record negativo in Formula 1 più incredibile di sempre!
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Al di là dei numeri e dei titoli appartenenti rispettivamente ai record qui riportati nell’ articolo, è bene precisare alcuni aspetti:
L’apnea si identifica nell’immersione libera da autorespiratori in tutte le sue specialità, sia in ambito indoor, sia in quello outdoor, l’apnea dinamica indoor ad esempio comprende due specialità, ovvero con e senza attrezzi, rispettivamente con pinne oppure a corpo libero nello stile rana subacquea.
IL record di Nitsch si riferisce alla specialità “No Limits”, però bandita dall’agonismo in quanto considerata estremamente rischiosa e del tutto sperimentale a causa dell’elevata profondità raggiunta e senza possibilità di determinare a priori i livelli di sicurezza per l’organismo umano, anzi notevolmente esposto al rischio di embolia.
IL record di Vendrell nell’apnea statica, qui citato nell’articolo, è anch’esso sperimentale per via della preparazione eseguita con somministrazione di ossigeno puro prima della performance, tale condizione non rispecchia la “purezza” della disciplina sportiva in questione, cosa che invece si evince dalla prestazione mondiale dell’atleta Mifsud (salvo prova contraria).
Per concludere poi con l’immersione libera in profondità alla ricerca del proprio limite, l’espressione del gesto atletico richiede una modulazione della forza e della tecnica durante le fasi dell’immersione, passando attraverso il rilassamento e la concentrazione mentale soprattutto nella discesa, favorendo un movimento fluido del corpo e focalizzandosi sui tempi della compensazione, aspetti che contribuiscono sensibilmente all’esecuzione del “tuffo” in apnea ed al raggiungimento della quota prefissata.
Ciao Fabrizio,
ti ringraziamo del commento, molto tecnico e completo, da esperto chiaramente del settore. Queste informazioni ci aiutano a meglio comprendere le dinamiche specifiche di alcuni di questi primati, e più in generale di questa meravigliosa e variegata disciplina.
È anche bello vedere quanti appassionati riesca a coinvolgere questo sport, questa passione, abbiamo infatti ricevuto anche altri commenti, per altre vie.
Quindi grazie ancora del tuo contributo, un saluto e un buon fine settimana a te
Ciao. Siete rimasti un po’ indietro e fatto un po’ di confusione fra le discipline sportive e i record. Io ad esempio sono vice campione mondiale di apnea dinamica con monopinna, facendo quest’anno in Kuwait la distanza in piscina di 300m, ma sono arrivato 2. Il record di dinamica monopinna (DYN) è di Mateusz Malina con 321m fatti nel 2021. Con le 2 pinne (DYNB) Goran Colac con 293m, a rana (DNF) 236m di Guillaume Bourdilla. Per la statica avete mischiato la statica agonistica (oltre 11 minuti) con quei 24′ che sono un record fatto respirando ossigeno puro durante la preparazione. Poi mancano le diverse discipline del mare (Nitsch era un record nel no limits, non una competizione), ovvero CWT, CWTB, CNF, FIM. E poi mancano tutti i record femminili.
Saluti.
Ciao Mauro,
ti ringraziamo per il contributo, chiaramente capirai che, non essendo esperti del settore, ci affidiamo ai dati che si possono reperire sul web, che talvolta non sono aggiornatissimi anche perché voi atleti che tentate di superare questi primati vi impegnate tantissimo e, dunque, ogni record è destinato a cadere e ad essere superato. Magari proprio da te, che ci hai detto sei vice campione mondiale, anzi complimenti e forza per il prossimo step! 🙂
Quindi, ti ringraziamo per il commento e la segnalazione, cercheremo di integrare nel tempo questo articolo (abbiamo già iniziato a farlo con la Zecchini, per esempio)
Buona giornata e, visto il periodo, buone feste! 🙂