Phil Masinga è stato uno tra i migliori attaccanti africani della storia, protagonista con la Nazionale del Sudafrica ed anche nel campionato italiano, dove ha vestito la maglia del Bari per 4 stagioni.
Andiamo a ripercorrere la sua storia e le tappe della sua carriera.
Phil Masinga Story
Masinga nasce a Klerksdorp, in Sudafrica, il 28 giugno del 1969. Cresce con la madre Selina, che gestiva una stazione di servizio, appassionandosi rapidamente al calcio. Fisico potente e slanciato (1,87 cm di altezza e 78 kg di peso), Phil Masinga esordisce negli Jomo Cosmos, nel massimo campionato del Sudafrica, durante la stagione 1990/1991. Realizza ben 23 reti, e passa quindi l’anno successivo ai più quotati Mamelodi Sundowns, dove mette insieme 108 presenze e 98 reti in tre stagioni. Numeri enormi che lo portano ad attirare su di se le attenzioni del Leeds United, club inglese di Premier League che lo acquista nel 1994. In un anno e mezzo totalizza 8 gol in 32 presenze, passando poi al San Gallo, in Svizzera, all’inizio del 1996.
Masinga e l’approdo in Italia
Dopo aver vinto da protagonista la Coppa d’Africa 1996, si trasferisce in Italia, in Serie B, alla Salernitana. Risulta decisivo per la salvezza della squadra di Varella, realizzando anche il gol matematicamente determinante nella sfida chiave contro il Castel di Sangro. Arriva quindi il momento, all’inizio dell’annata 1997/1998, di approdare in Serie A, diventando colonna del Bari di Fascetti, che scommette su di lui. Un’idea che si rivelerà azzeccatissima, visto che con Masinga i “Galletti” rimarranno nella massima serie per tutti i 4 anni seguenti.
Masinga e il Bari
Arrivato come alternativa alla coppia formata da Nicola Ventola e Guerrero, ben presto Masinga scala le gerarchie e viene scelto come titolare, sfruttando alla grande le sue occasioni. Nella prima stagione realizza 9 reti, nella seconda addirittura 11 gol, diventando un idolo della tifoseria anche grazie ad epiche reti contro squadre blasonate come l’Inter, sua “vittima” preferita, ed il Milan. Partecipa anche al Mondiale 1998, dove aveva trascinato proprio con un suo gol decisivo la sua Nazionale, per la prima volta nella storia.
Nel 1999/2000 è messo a lungo fuori causa da un brutto infortunio, dal quale non riesce pià a riprendersi del tutto. Dopo l’esplosione di Antonio Cassano, Masinga lascia quindi il Bari alla fine dell’annata 2000/2001, con 24 gol in 74 presenze. Giocherà un’ultima stagione da professionista nell’ Al-Wahda, negli Emirati Arabi, prima del ritiro nell’estate 2002.
La tragica morte di Phil Masinga
Dopo aver allenato nel 2006 il club sudafricano PJ Stars, Phil Masinga è prematuramente scomparso il 13 gennaio 2019, stroncato da un tumore a soli 49 anni. La notizia venne resa nota dalla Federazione Sudafricana, che comunicò con queste parole la scomparsa del giocatore che vantava 58 presenze e 18 reti proprio con la maglia della Nazionale: “E’ un giorno triste per il calcio sudafricano, un uomo leale dentro e fuori dal campo ci ha lasciato. Abbiamo perso un gigante del nostro calcio“.
Masinga è morto in un ospedale a Johannesburg, dove era stato trasferito circa un mese prima per l’aggravarsi delle sue condizioni. Lasciando senza parole il mondo del calcio e i tanti tifosi che lo avevano ammirato con la maglia del Bari e non solo.
Nel video che segue potete rivedere alcuni dei gol realizzati da Phil Masinga con il Bari nel corso dei suoi 4 anni di militanza in biancorosso e in Serie A.
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