George Weah una Leggenda da Pallone d’Oro

Unico calciatore africano ad aver vinto il "Pallone d'Oro", George Weah è una leggenda del calcio mondiale, ha giocato anche in Italia e, oggi, è addirittura presidente del suo paese natale, la Liberia.

Tra gli attaccanti più forti di tutti i tempi c’è senza dubbio il liberiano George Weah, non a caso scelto nel 1999 dall’IFFHS come calciatore africano del secolo. Nel 1995 ha vinto il Pallone d’oro, il FIFA World Player ed il premio di Calciatore africano dell’anno, ed è ancora oggi l’unico giocatore africano ad essersi aggiudicato sia il Pallone d’oro che il FIFA World Player. Insomma, un vero asso del calcio, non come il finto cugino che sfruttò il suo nome per ottenere un ingaggio in Premier League. Ma quella è tutta un’altra storia, oggi parliamo invece di un vero campione, parliamo di George Weah.

Un campione tra i campioni per il sogno Scudetto

L’estate 1995 è stata una grande estate per il Milan. Per detronizzare la Juventus di Marcelo Lippi e conquistare il quindicesimo scudetto, i rossoneri dell’ambizioso presidente Silvio Berlusconi non badarono a spese. Potendo già contare su grandi calciatori come Maldini, Baresi, Costacurta e Panucci in difesa, la squadra di Fabio Capello era più che solida dal punto di vista difensivo, quindi le maggiori attenzioni furono rivolte al reparto offensivo.
Venne quindi ingaggiato il “golden boy” del calcio italiano Roberto Baggio, strappato proprio ai rivali della Juventus, ed insieme a lui arrivò anche un attaccante africano che stava incantando con il PSG sia in Francia che nelle coppe europee. Quell’uomo era George Weah.

George Weah al Milan

Ovviamente, Baggio occupava tutti i titoli dei giornali in Italia. Tuttavia, il “Divin Codino” ha dovuto faticare per emergere durante la sua prima stagione con il “Diavolo”, cosa che invece non accadde per il suo collega debuttante. Weah ebbe un impatto clamoroso sul Milan e sul campionato italiano: alto, velocissimo, potente, atletico ed anche estremamente agile, aveva un ritmo incredibile ed una innata abilità nel realizzare gol.
In un’intervista del 2014, l’icona francese Thierry Henry ha rivelato tutta la sua ammirazione per Weah, che aveva potuto osservare da vicino mentre cresceva nelle giovanili del Monaco, affermando: “Non ho mai visto nessuno con la potenza e la velocità di George Weah”. Il Milan, insomma, si era portato a casa un vero asso.

Weah la Stella del Milan

Durante la sua prima stagione, le difese della Serie A non riuscivano ad arginare in nessun modo il bomber africano, europeo e mondiale dell’anno. L’immagine di Weah in piena corsa con la palla incollata ai piedi indossando la maglia rossonera è una delle più iconiche di quel periodo, quello di massimo splendore del calcio italiano. Altrettanto indimenticabile il gol realizzato in una soleggiata domenica pomeriggio a San Siro nel 1996 contro il Verona. Dopo un calcio d’angolo respinto, Weah si è involato palla al piede partendo dalla propria area di rigore. Il liberiano ha messo il turbo, correndo a perdifiato ed evitando i disperati contrasti della difesa del Verona, esibendosi addirittura in una piroetta prima di far scivolare la palla alle spalle del portiere ospite in uscita. Una rete pazzesca, che fece il giro d’Italia e del mondo mostrando tutte le abilità di Weah, l’attaccante più temuto.

Pallone d’Oro, Fifa Word Player e Scudetto 1995/1996

Come già detto, durante la sua prima stagione a San Siro Weah vinse il Pallone d’Oro ed anche il premio Fifa World Player, incidendo il suo nome nei libri di storia come il primo ed unico giocatore africano a raggiungere una tale impresa. I soldi di Berlusconi erano insomma stati ben investiti, Weah concluse la sua stagione d’esordio in cima alla classifica dei marcatori ed aiutò in maniera decisiva il Milan a conquistare lo Scudetto 1995/1996. Il suo impatto fragoroso con la maglia rossonera gli ha assicurato di venire ricordato per sempre dai milanisti.

Il secondo Scudetto e l’addio al Milan

Nei suoi cinque anni a San Siro, Weah ha poi vinto un secondo scudetto, sotto la guida dell’allenatore Zaccheroni nel 1998/1999. Weah è rimasto negli anni una figura iconica tra i fan, ma il suo ruolo con Zaccheroni cambiò molto, visto che il tecnico italiano gli preferiva il pupillo tedesco Oliver Bierhoff. Weah non era più l’uomo principale sotto porta, eppure realizzò otto gol preziosissimi durante la trionfale stagione di Zaccheroni, anche se Bierhoff si prese la maggior parte degli applausi grazie ad un impressionante bottino di 20 reti. Insomma, l’arrivo di Bierhoff si rivelò l’inizio della fine per Weah.
Nell’estate del 1999, Berlusconi si assicurò anche il giovane talento Andriy Shevchenko della Dynamo Kiev, Weah andò quindi in Inghilterra per una stagione in prestito al Chelsea prima di trasferirsi definitivamente al Manchester City pochi mesi più tardi. Dopo 114 presenze e 46 gol con il Milan, Weah lasciò un ricordo indelebile nel calcio italiano, che aveva contribuito a rendere uno dei più grandi campionati del calcio mondiale.

 

Il finale di carriera di Weah

Il campione africano ha concluso la sua brillante carriera nel 2003. Dopo il periodo infruttuoso in Inghilterra, è tornato in Francia dove ha avuto una stagione positiva al Marsiglia, prima di un’ultima breve parentesi negli Emirati Arabi Uniti con Al-Jazira.
George Weah è una vera leggenda in Africa e nella sua terra natale, la Liberia, dove si è dedicato alla politica dopo aver appeso i suoi indimenticabili scarpini rossi al chiodo. Pur in un ambito completamente diverso rispetto al calcio, George Weah porta sul palcoscenico politico la stessa passione, desiderio, convinzione e coraggio di quando scendeva in campo. Sono state queste caratteristiche, insieme al suo talento, che gli hanno permesso di smantellare le difese più forti della Serie A e d’Europa, regalando momenti di gioia incontenibile al pubblico di San Siro. Senza alcun dubbio, George Weah è stato uno degli attaccanti più letali nella storia del calcio.

George Weah oggi

  • Dopo essere stato senatore del Partito del Congresso per il Cambiamento Democratico, Weah è entrato in carica come Presidente della Liberia il 22 gennaio 2018.
  • Tra club e nazionale maggiore, Weah ha giocato globalmente 566 partite segnando 287 reti, con una media di 0,50 gol a partita.
  • Ha un figlio, Timothy Weah, che gioca nel Lille, in Francia.

I Gol più Belli di George Weah – VIDEO

Nel video che segue potete rivedere alcuni dei gol più belli realizzati dal fenomenale George Weah nella nostra Serie A con la maglia del Milan.

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