Andrea Pierobon Portiere da Primato

Portiere di straordinaria longevità che detiene il record italiano nei campionati professionistici, Andrea Pierobon è stato un simbolo del Cittadella, ed un validissimo estremo difensore nelle serie minori italiane.

I portieri sono come il buon vino, di tanto in tanto possono darti alla testa e quelli veramente buoni arrivano a costare una fortuna, ma soprattutto entrambi migliorano con l’età. Solo per fare qualche esempio, il danese Peter Schmeichel e l’iconico estremo difensore russo Lev Yashin hanno deciso di smettere poco prima dei 40 anni, senza dimenticare il leggendario Dino Zoff. L’uomo che ha alzato al cielo la Coppa del Mondo per l’Italia di Enzo Bearzot al Mondiale di Spagna nel 1982 aveva ben 40 anni, risultato che lo rende il giocatore più anziano della storia ad aver vinto il più prestigioso trofeo calcistico. E Gigi Buffon? a 44 anni è ancora oggi in campo con il Parma!

La longevità nel calcio

Nel calcio moderno, con un nuovo bagaglio di conoscenze a disposizione dei club che si servono di esperti nutrizionisti e fisiologi, i giocatori giocano più a lungo, non solo i portieri ma anche gli elementi “di campo”. La leggenda dell’Inter Javier Zanetti, la bandiera della Roma Francesco Totti ed il gallese Ryan Giggs del Manchester United hanno giocato ai massimi livelli fino ai 40 anni. In effetti, i 40 sembrano essere il numero magico, quello cui puntano i grandi campioni del calcio prima di appendere al chiodo gli scarpini. Alcuni dei migliori calciatori di sempre, come Zlatan Ibrahimovic, hanno addirittura superato questa quota e non sembrano intenzionati a smettere. C’è però chi ha stupito tutti ed è andato ben oltre ogni record

Andrea Pierobon da Cittadella

L’uomo da “Guinness dei Primati” viene dal Veneto, dalla città medievale di Cittadella in provincia di Padova. E’ il portiere Andrea Pierobon, che ha esercitato il mestiere di estremo difensore fino all’età di 46 anni.
Pierobon ha esordito giovanissimo a 18 anni firmando per il club della sua città natale, il Cittadella appunto, nel lontano 1987. Da lì, ha giocato per quasi 30 anni esatti, attraversando di fatto gli anni ’80, ’90, 2000 e 2010.
Detiene il record di giocatore più vecchio nell’intera storia del calcio professionistico italiano, avendo smesso di giocare a due mesi dal suo quarantaseiesimo compleanno. In carriera ha totalizzato complessivamente 111 presenze in Serie B, senza mai riuscire ad approdare in Serie A.

Le prime esperienze di Pierobon

Dopo aver raccolto solo dieci presenze nelle sue prime tre stagioni, Pierobon ha lasciato il Cittadella e si è unito nel 1990 al Giorgione, un club con sede a Castelfranco Veneto. Due stagioni in Interregionale ed una in Serie C2 (la serie più bassa d’Italia del calcio professionistico italiano, ndr) portarono Pierobon a consolidarsi come affidabile numero uno, collezionando esattamente 100 presenze in tre anni e subendo appena 58 reti.
Durante le quattro annate successive all’esperienza col Giorgione ha lottato per affermarsi, giocando con Massese, Fidelis Andria, Treviso e Venezia con cui si mise in mostra in Serie B. Insomma, la carriera di Andrea Pierobon è in gran parte trascorsa nelle serie inferiori del calcio italiano.

Pierobon alla SPAL

Nell’estate del 1997 l’allora 28enne si lega alla S.P.A.L. per un “matrimonio” che durerà ben 8 stagioni. Con la formazione dell’Emilia Romagna ha vissuto sia retrocessioni che promozioni tra Serie C1 e Serie C2. In totale ha messo insieme 250 presenze, guadagnandosi la stima dei tifosi ed un posto nella storia del club vincendo la Coppa Italia di Serie C 1998/1999.
Pierobon aveva 36 anni quando il suo lungo periodo con la S.P.A.L. è giunto al termine, un’età in cui avrebbe potuto anche pensare di appendere i guanti al chiodo. Gli stessi guanti con cui ha ammesso di parlare prima delle partite, e persino di dormirci la notte: “Una cosa che faccio prima di quasi ogni partita è dormire con i guanti accanto a me”. No, anche a 36 anni Pierobon sentiva di avere ancora molto da dare, e decise di farlo andando a scrivere le pagine di una bellissima storia romantica, tornando dal suo “primo amore”.

Pierobon “Il Ragno Giallo” di Cittadella

L’esperto portiere italiano è infatti tornato dove tutto aveva avuto inizio, quando il Cittadella gli ha offerto la possibilità di un emozionante ritorno a casa. A 36 anni si poteva pensare che i suoi giorni migliori fossero ormai alle spalle, che fosse tornato giusto per scaldare la panchina un paio d’anni tra apparizioni sporadiche, ma non andò affatto così. Dal 2005 al 2015 per ben dieci anni, di cui 7 consecutivi in Serie B, Pierobon si merita la maglia numero uno del Cittadella, cedenola solo dopo i 42 all’emergente Alex Valentini, di quasi 20 anni più giovane di lui, pur continuando a trovare spazio. Sempre distinguendosi con parate sensazionali e la sua “pelata” inconfondibile, al pari della tipica maglia di colore giallo.

Andrea Pierobon il portiere italiano più longevo

Alla matura età di 46 anni Pierobon, nel frattempo chiamato affettuosamente dai suoi compagni di squadra, molti dei quali neanche nati all’epoca del suo esordio nel calcio, “Il Nonno”, ha deciso di ritirarsi. Era il luglio del 2015, ed il classe 1969 lo ha fatto dopo più di 600 presenze da professionista in 28 anni di carriera.
Andrea Pierobon ha l’onore di essere il calciatore più anziano d’Italia al momento della sua ultima presenza nei campionati professionistici, riconoscimento che si è guadagnato superando il mitologico Marco Ballotta, che si fermò a quota 44. Un primato difficile da battere.
Inoltre Pierobon non ha mostrato alcun segno di cedimento fino al momento del ritiro, dopo una carriera spesa tra parate in ogni categoria e dopo migliaia di notti passate con gli amati guanti al suo fianco.

Le parate di Andrea Pierobon – VIDEO

Nel video che segue ecco alcune parate di Andrea Pierobon, in particolare con la maglia del Cittadella nel 2015, suo ultimo anno di carriera.

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