Nell’estate del 1992 il Parma aveva appena concluso la stagione di maggior successo della sua storia fino a quel momento. Il mister Nevio Scala aveva infatti condotto i gialloblu al 6° posto in Serie A e, soprattutto, al loro primo trofeo, vincendo la Coppa Italia del 1992 superando la Juventus. Ma il nuovo presidente del club, Calisto Tanzi, voleva di più. Così, Tanzi e Scala hanno individuato nella mancanza di un attaccante vero il motivo per il quale il Parma non era riuscito a finire più in alto in classifica.
Bisognava trovare in fretta un goleador da affiancare ad Alessandro Melli, autore di sole 6 reti nel 1991/1992 e la soluzione arrivò dal Sud America, con il 22enne Faustino Asprilla.
Faustino Asprilla il gioiello della Colombia
Il giovane colombiano aveva cominciato la sua carriera a 18 anni tra le fila del Cucuta Deportivo.
Dopo 17 gol nella sensazionale stagione d’esordio tra i professionisti, fu immediato il passaggio in una delle squadre più importanti della Colombia, l’Atletico Nacional. Asprilla segnò quasi 40 gol nei suoi due anni al Nacional, numeri che misero in allerta i grandi club europei, in particolare in Serie A dove all’epoca giocavano i migliori talenti del calcio mondiale. Il Parma bruciò allora tutti sul tempo ed ingaggiò il colombiano per la stagione 1992/1993.
Faustino Asprilla al Parma
Asprilla aveva tutto: abilità, ritmo, potenza, talento ed anche la capacità di realizzare gol mozzafiato. A questi appartiene la strepitosa punizione da 30 metri contro il Milan di Capello durante la sua prima stagione in Serie A, gol rimasto celebre anche per aver interrotto la striscia record del Milan di 58 risultati utili consecutivi.
Faustino arrivò in Italia come un uragano, e la sua prima annata a Parma fu ricca di soddisfazioni. Con 7 gol Asprilla ha aiutato il Parma a raggiungere il terzo posto, miglior piazzamento di sempre, ed anche ad aggiudicarsi, durante la prima finale europea in assoluto per il club, la Coppa delle Coppe contro l’Anversa allo stadio di Wembley. Il colombiano fu determinante in particolare nella semifinale con l’Atletico Madrid, grazie ad una decisiva doppietta nell’intimidatorio stadio “Vicente Calderon”.
Asprilla e gli anni d’oro del Parma
Asprilla e il Parma strinsero dunque un forte legame, con l’attaccante protagonista degli anni di gloria dei gialloblu nei primi anni Novanta. Vinta anche la Supercoppa Europea 1993, Tanzi si assicurò l’attaccante del Napoli, Gianfranco Zola, che assieme all’esterno svedese Tomas Brolin formò con Asprilla un trio di eccezionale talento offensivo. I soli Asprilla e Zola misero insieme quasi 30 gol, chiudendo il campionato 1993/1994 al quinto posto. La stagione terminò con una nuova finale di Coppa delle Coppe, questa volta contro l’Arsenal, persa 1-0 grazie ad un gol di Alan Smith.
Nell’annata 1994/1995 il sodalizio Zola-Asprilla portò il Parma ad un nuovo terzo posto, seppur con gli stessi punti della Lazio seconda, ma in vantaggio negli scontri diretti. Nel frattempo in Europa il Parma faceva davvero divertire il mondo del calcio. I “Crociati” raggiunsero infatti la loro prima finale di Coppa UEFA, in una sfida tutta italiana ancora una volta contro la Juventus. Faustino Aprilla era stato come sempre cruciale nella corsa verso la finalissima, con tre gol per avere la meglio sul Bayer Leverkusen in semifinale, e fu importante anche nella doppia finale con i bianconeri, vinta 2-1.
Asprilla in Premier League e il ritorno trionfale a Parma
Nel 1995/1996 Asprilla ha iniziato a patire l’arrivo della superstar bulgara Hristo Stoichkov. Trovando una maglia da titolare solo 6 volte in metà stagione, il colombiano decise di trasferirsi al Newcastle, in Premier League, nel febbraio 1996. Questa avventura non fu però molto positiva, Faustino segnò solo 9 reti in 48 gare e così, dopo un anno e mezzo, tornò per la stagione 1998/1999 al Parma, dove avrebbe ancora una volta allargato la propria bacheca dei trofei. Il Parma quell’anno ottenne infatti una straordinaria doppietta europea e nazionale. La squadra di Alberto Malesani demolì il Marsiglia 3-0 nella finale di Coppa UEFA a Mosca e vinse anche la Coppa Italia contro la Fiorentina. E Asprilla, così, arrivò a 5 titoli con il Parma.
A fine stagione, Faustino Asprilla rientrò in Siud America dove chiuse la carriera nel 2005 dopo aver giocato in Brasile, Cile, Argentina e Colombia.
Faustino Asprilla un mito indimenticabile
Aprilla è ancora oggi considerato uno dei più grandi giocatori della storia del Parma, tra i più importanti durante i giorni d’oro degli anni ’90. Su di lui si raccontanto anche tante storie e aneddoti divertenti legati ai momenti all’interno dello spogliatoio. Faustino è anche tornato nel dicembre 2013 per celebrare il centenario del club, con grande gioia dei tifosi del Parma. Il colombiano è sempre rimasto vicino al Parma, addirittura durante il periodo di difficoltà finanziaria aveva proposto ai suoi ex compagni di squadra di unirsi per rilevare e salvare il club.
Recentemente ha dichiarato: “Sono contento, ora il club è formato da persone che amano il Parma, che al Parma hanno dato tutto, lavorando solo ed esclusivamente per il bene del club. Il passato è stato triste, a volte non dormivo la notte, ma ora è cambiato tutto, Lorenzo e Gigi stanno facendo le cose per bene e presto potranno ricostruire una squadra vincente”. A conferma di un legame che è rimasto e resterà indissolubile.
Faustino Asprilla – Gol più belli – VIDEO
Nel video che segue potete vedere alcuni dei migliori gol di Faustino Asprilla realizzati nel corso della sua carriera nel campionato italiano di Serie A e non solo.
E a proposito di video, non dimenticate di iscrivervi al nostro canale YouTube sempre pieno di contenuti.
